Acquisto del Pisa, nuova e ultima offerta da Dubai

Serie B
I tifosi del Pisa attendono il buon esito della trattativa di cessione societaria (foto Lapresse)
tifosi_pisa_lapresse

Vicina a una svolta la vicenda del club toscano. Il fondo di Dubai alza ad oltre sei milioni l'offerta per rilevare la società. Decisiva la rinuncia ai crediti di Fabrizio Lucchesi. I nuovi proprietari richiamerebbero Gattuso

Il presidente della Lega B, Abodi, aveva auspicato una soluzione della vicenda Pisa entro l'inizio del campionato. Detto, fatto. Il direttore del fondo d'investimento "Equitative asset management" di Dubai, Abdul Wahal Al-Halabi, ha inviato a "Britaly Post" (societa' che fa capo a Fabio Petroni e che controlla il club) e al sindaco Filippeschi, una nuova offerta per rilevare il 100% della società nerazzurra. La proposta ha un termine tassativo di 24 ore, ossia fino alle 16 di giovedì 25 agosto. "Equitative" ha stanziato 5,5 milioni di euro, senza accollarsi altri debiti pregressi, da corrispondere dopo l'esito positivo di una due diligence che non dovrà superare la durata massima di quindici giorni. Dovrebbero inoltre aggiungersi altri 700mila euro, collegati alla cessione di crediti minori, e un bonus da un milione in caso di promozione in serie A entro i prossimi tre anni.

Il buon esito della trattativa a questo punto sembra vicino, stante la decisiva disponibilità di Fabrizio Lucchesi, che già si era dichiarato "Disponibile alla cessione del credito che vanto verso Terravision, affinchè nella rimodulazione dell'offerta si tenga conto di questi soldi, come di quelli ai quali altri creditori pisani sono disposti a rinunciare". Un atto d'amore dell'ex direttore generale (ed ex proprietario al 50% non ancora liquidato) verso la città di Pisa e il lavoro svolto nella scorsa stagione con Gattuso, terminata con la promozione in serie B.

Non a caso, nell'ultima e perentoria offerta, facendo espresso riferimento a questa rinuncia dei crediti, il fondo di Dubai ha aumentato la cifra a 5,5 milioni, dopo che la famiglia Petroni ne aveva chiesti 7,5. Abbassando i debiti e il valore del finanziamento soci, stavolta i conti dovrebbero tornare. La nuova proprietà riporterebbe subito in panchina il dimissionario Gattuso, che potrebbe guidare la squadra nella prima di campionato a Terni.