Verona, Fossati: "Cresciamo dalle sconfitte"

Serie B
Marco Fossati festeggia un gol con l'Hellas Verona (lapresse)
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Chiaro, deciso, determinato. Marco Fossati ha parlato in vista del prossimo impegno del suo Verona con il Bari in programma per la 16.a giornata di campionato di B. Il centrocampista ha analizzato il momento suo e della squadra

«Di sicuro queste sconfitte non aiutano nel cammino che stavamo facendo e non è facile arrivare da due risultati così. Ma io sono uno che cerca sempre di vedere le cose positive e in questo momento siamo comunque primi in classifica con 30 punti, una media assolutamente importante, paragonabile a quella delle squadre che hanno vinto i campionati di Serie B. Quindi non vedo nulla di drastico, ma occorre analizzare queste sconfitte, perché sono arrivare con nove gol subiti. Non vanno cancellate, ma guardate per migliorare a partire da esse”. Analisi chiara e decisamente lucida, quella del centrocampista dell’Hellas Verona Fossati. Uno dei migliori, uno dei punti chiave della squadra che tanto bene ha fatto fino alle due sconfitte subite con Novara e Cittadella. Nella giornata di oggi, il giocatore gialloblù ha sia svolto la classica seduta mattutina in vista dei prossimi impegni sia parlato in conferenza stampa, analizzando il momento suo, personale, ma soprattutto di squadra. «In settimana ho sentito le cose più assurde, purtroppo nel nostro mondo appena le cose non vanno bene si cerca subito una motivazione, un pretesto. Abbiamo un gruppo davvero sano, non ne ho mai trovato uno così. Destabilizzarlo è brutto. Dispiace, perché non c'è nulla di vero di quello che si sente. Siamo sempre andati in campo per vincere e lo faremo anche domenica. Le chiacchiere e le voci non devono assolutamente destabilizzarci. Dobbiamo crescere e migliorare partendo da queste sconfitte. Polemica tra Romulo e Pisano dopo il Trapani? Non c'è mai stata, i due nello spogliatoio si sono abbracciati e due giorni dopo hanno offerto la cena a tutti. Dobbiamo essere bravi a farci scivolare queste cose addosso. Nella nostra squadra ci sono tanti calciatori in grado di metterci la faccia, come Pazzini e Maresca che hanno parlato dopo il Novara».

"Pensiamo a noi stessi e vinciamo" - All’orizzonte, il Carpi. Così Fossati: «Bari? Sono contento, preferisco affrontare un avversario così, molto forte, perché ti porta ad allenarti bene in settimana e a restare concentrato. Sono una squadra costruita per vincere, dopo il cambio di allenatore sono imbattuti. Però noi ci siamo, stiamo preparando al meglio la sfida e c'è comunque tanto entusiasmo, che in un gruppo come il nostro non deve mai mancare. Non dobbiamo pensare alle altre ma solo a noi stessi e a vincere. Ci manca qualcosa fisicamente? Non credo, abbiamo fatto tante altre partite e questa cosa non è mai emersa perché si vinceva. In settimana lavoriamo con tanta intensità, abbiamo giocatori di qualità, quindi si tratta dell'atteggiamento mentale piuttosto che quello fisico. Nel Bari ci ho giocato, è una squadra che conosco, so che è un ambiente non facile ma entusiasmante quando arrivano i risultati. Adesso sembra si siano ripresi, dobbiamo essere bravi noi a non lasciargli entusiasmo, a prendere subito in mano la partita. Giochiamo in casa, ci deve essere una spinta maggiore, dobbiamo dimostrare sul campo che noi ci siamo e che vogliamo dimenticare queste sconfitte. Vogliamo ringraziare i tifosi, che ci hanno sostenuto anche a Novara e Cittadella, non solo a parole ma coi fatti».

Il Fossati gialloblù - Il centrocampista del Verona si è soffermato anche della sua esperienza al Verona, fin qui. «Ho sempre voluto arrivare qui, integrarmi bene ed essere responsabile anche in un gruppo così importante. Devo ringraziare mister e società per la tanta fiducia che mi hanno dato fin dall'inizio. In cinque anni di Serie B non ho mai visto una squadra fare un percorso totalmente lineare, anche col Cagliari abbiamo vissuto un periodo in cui non si riusciva a vincere. Io tendo a parlarne coi miei compagni, a capire i motivi, a esporre le mie idee. Appena finita la gara col Cittadella ero nervoso, è stato difficile vederli esultare, ma dal giorno dopo tutto passato e pronti a ripartire».