Ascoli, Giaretta contro gli arbitri: "Prevenuti"

Serie B
Uno scatto di Ascoli-Perugia, la partita contestata dai bianconeri (Lapresse)
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Il ds bianconero attacca le direzioni arbitrali contro la sua squadra: "Quando ci vedono, sono prevenuti". E poi parla anche del prossimo mercato

L’Ascoli riparte, per cancellare subito il pareggio contro il Perugia. Non un punto da buttare via, ma un pareggio che ha lasciato tanti strascichi in casa bianconera. Soprattutto per la direzione arbitrala, di cui aveva già parlato Aglietti nel post-gara e della quale torna a parlare il ds Giaretta in conferenza stampa: “Obiettivamente domenica ho visto tre episodi da rigore, il primo e il terzo molto evidenti - ha esordito il ds bianconero - e c’è grande rammarico perché, se il fallo con il braccio di Acampora può essere visto o meno, il fallo al 18’ del primo tempo di Del Prete, che ha affondato Cacia che stava per colpire di testa e poi quello del 93’ col giocatore che entra da dietro in ritardo sono evidenti e netti”.

Ancora contro gli arbitri, Giaretta prosegue ad analizzare la gara contro il Perugia e gli episodi decisivi per il risultato finale: “Quando l’arbitro non ha fischiato rigore al 93’ ho pensato subito alla curva, mi è venuta in mente la mancanza dei tifosi, che si sarebbero fatti sentire e magari con un clima più caldo il rigore l’avrebbero concesso. Spero che presto ci sia un cambiamento di tendenza, vorremmo grandissima attenzione - prosegue il ds dell’Ascoli - da parte della classe arbitrale, gli arbitri vengono ad Ascoli prevenuti e non capisco perché, ormai ci sono tante gare, che non voglio neanche ricordare, in cui abbiamo perso troppi punti per errori altrui. A questo si somma il fatto che dal 25 ottobre non giochiamo in casa con il nostro pubblico. Per fortuna abbiamo un gruppo solido, serio, con voglia di risalire la classifica”.

Non solo arbitri, Giaretta si sofferma a commentare anche “il sistema”: “Va cambiato dall’alto, quello dell’arbitro è sì un mestiere difficile, ma  a mancare è il rapporto fra la classe arbitrale e i club, bisognerebbe organizzare incontri costanti con i calciatori e le società, ci si conosce di persona, con animi più sereni, così in partita c’è minor accanimento su certi episodi. Poi oltre al danno c’è la beffa, la squalifica all’allenatore e multe per 4.500,00 €. Si parla di parole ingiuriose che Aglietti avrebbe rivolto all’arbitro, ma io ero presente e - prosegue il ds bianconero - l’allenatore ha usato termini e atteggiamenti dentro le regole, non è uscito dall’area tecnica e con le mani congiunte ha detto ‘Come hai fatto a non dare rigore?’, se queste sono espressioni ingiuriose… Abbiamo fatto ricorso per Algietti, non per Cacia perché sarebbe stato inutile e avremmo solo perso soldi dato che è noto come vanno a finire queste cose. Cerco sempre di infondere ai miei giocatori il concetto che non bisogna mai parlare di arbitri, ma in questi casi si fa fatica”.

Infine, un commento anche sul prossimo mercato: “Sto trattando i rinnovi di contratto già da tempo. Addae? E’ difficoltoso il suo rinnovo, ma non perché abbia tante richieste, ma perché il suo procuratore è ghanese e comunichiamo via e-mail. Stiamo provvedendo a prolungare il contratto di Orsolini e anche di Lanni, un portiere per noi importantissimo, che sta facendo molto bene. Tutto questo per far sì che i ragazzi pensino solo al campo senza distrazioni. A gennaio ci sarà bisogno di intervenire in qualche reparto - conclude Giaretta - per immergerci in maniera importane nel girone di ritorno”.