Bari, Colantuono: "Verona forte, noi attardati"
Serie BL'allenatore presenta la sfida alla squadra di Pecchia in conferenza stampa: "Normale un calo di tensione, spendi tante energie a stare lassù. Sono curioso di vedere il nostro atteggiamento in trasferta"
La crisi del Verona, il sorriso (ritrovato) del Bari di Colantuono. Due partite sulla panchina biancorossa dopo aver sostituito Stellone: un pareggio ed una vittoria, il 2-0 di sette giorni fa contro il Carpi di Castori. E adesso un’altra big della Serie B da affrontare, il Verona di Pecchia. Primo in classifica sì, ma in crisi. Dopo due sconfitte pesanti: 0-4 in casa contro il Novara e 5-1 al Tombolato contro il Cittadella. “Sicuramente per la storia e per il fascino delle due squadre è un big match”, esordisce in conferenza stampa alla vigilia Stefano Colantuono. “E’ chiaro che noi, rispetto al Verona, siamo attardati in classifica e dobbiamo assolutamente recuperare punti. Tutte le partite sono buone - prosegue l’allenatore del Bari - per avvicinarsi alle zone nobili”.
Ancora uno sguardo ai prossimi avversari, Pazzini e compagni: “Sono una squadra costruita per fare un campionato di vertice, anche se hanno avuto un piccolo calo di tensione nelle ultime giornate - avverte Colantuono - restano una squadra fortissima che ha fatto un inizio di stagione sfavillante”. Poi testa al suo Bari, alla terza partita della gestione: “Abbiamo fatto bene fin qui, non potevamo fare di più. Anche perché numericamente abbiamo qualche problemino. Ho scelte praticamente obbligate - commenta Colantuono - e sarebbe stato meglio avere meno infortuni. Sono molto curioso di vedere come si comporterà questa squadra in trasferta”. E proprio sull’atteggiamento della squadra lontano dal San Nicola si sofferma Colantuono: “Vorrei sempre giocare a viso aperto, ma non sempre è possibile. Dobbiamo anche saper soffrire e gestire i momenti. Contro Novara e Cittadella il Verona non ha giocato male, ha avuto anche un po’ di sfortuna. So che quando si è obbligati a vincere sempre si sprecano il doppio delle energie e quindi ci può stare un calo improvviso”, ha concluso l’allenatore del Bari.