Il Vicenza di Bisoli continua a preparare il derby contro il Verona in programma sabato alle 15.00, match valido per la 18.a giornata. Terapie per Siega e Raicevic, nei gialloblù mancherà lo squalificato Pazzini
Vietati passi falsi. Obbligatorio non perdere. Il Vicenza è consapevole del fatto che non può più sbagliare, in particolare modo il risultato finale. Giocare bene come contro il Benevento non è servito perché la squadra non è andata oltre lo zero a zero. Combattere, lottare sudare ma soprattutto passare in vantaggio come contro Pro Vercelli e Novara non è bastato perché alla fine è arrivato solo un punto in due partite. All'orizzonte c'è la capolista Verona, forse l'avversario più complicato in questo momento per morale - basso, visti gli ultimi deludenti risultati - e gioco, squadra di Pecchia tra le più spettacolari di questa B. Ma occhio perché i gialloblù non potranno contare su due pilastri che farebbero la differenza anche in A come Eros Pisano e Giampaolo Pazzini. Il Vicenza fa gruppo: dal presidente Pastorelli che rinnova la fiducia nel progetto avviato in estate, al pubblico che nella giornata di giovedì sosterrà la squadra a Isola Vicentina, campo di allenamento dei biancorossi.
Terapie per Raicevic - Nel frattempo la squadra di Bisoli continua la sua preparazione fisica ma soprattutto tattica in vista della partita. Seduta pomeridiana per i biancorossi sul campo del centro sportivo “Piermario Morosini” di Isola Vicentina. La squadra, agli ordini dell’allenatore Pierpaolo Bisoli, ha svolto lavoro in palestra, riscaldamento, esercitazioni tecniche e partita a metà campo. Allenamento differenziato a scopo precauzionale per Daniel Adejo. Terapie per Nicholas Siega, Matteo Di Piazza e Filip Raicevic. Per quest’ultimo gli accertamenti diagnostici sono stati rinviati nella giornata di mercoledì, in accordo con lo staff medico biancorosso. Concentrazione, cattiveria agonistica ma soprattutto determinazione: il Vicenza non può più sbagliare. Giocare bene o male, l'importante sarà non perdere contro il Verona. Per restare aggrappati al treno della Serie B.