Vicenza-Verona, Pecchia: "Una non partita"
Serie BIl Verona di Pecchia sbatte contro il muro (di nebbia e passione) del Vicenza di Bisoli e crolla al 'Menti' per uno a zero. E' un Pecchia piuttosto amareggiato quello intervenuto nel post partita
Il Verona perde il derby con il Vicenza (1-0) ma non la testa della classifica di Serie B: gialloblù ancora in vetta a più due sulle inseguitrici. Ma il ko contro la squadra di Bisoli brucia, soprattutto per com’è arrivato, nel bel mezzo di una nebbia decisamente fitta. Ecco le parole dell’allenatore del Verona Pecchia.
Pecchia - "Lo sapevamo che sarebbe stato difficile e che avremmo sofferto ma questa è stata una non partita. A mio avviso se fosse finita sullo zero a zero non ci sarebbe stato nulla da dire. E’ stata una partita dove - nel secondo tempo - si è giocato al nulla, perché non si vedeva più nulla. Eravamo anche partiti forte, creando. Ma poi francamente non si è visto più niente causa nebbia. Il Vicenza ha dimostrato di avere più fame? Mah… quando uno vince si pensa sia così ma prima del loro gol siamo stati noi a creare. Io dalla mia panchina non ho nemmeno visto il loro gol. In questo momento stiamo rallentando il nostro cammino, abbiamo spinto moltissimo all’inizio e adesso stiamo pagando anche ben oltre i nostri demeriti. Bisogna continuare a lavorare, ne usciremo tutti insieme. Il ‘Menti’ è storicamente uno stadio amaro per me, ci persi anche con il Napoli, da giocatore”.
Valoti - "Una sconfitta che fa male, volevamo fare bene. E' stata una partita tosta, decisa da un episodio arbitrale che non ci voleva. In occasione del gol c'era fallo netto su di me, forse l'arbitro non l'ha visto a causa della nebbia, era troppo evidente. Non voglio trovare alibi, dobbiamo migliorare e crescere, stando uniti in questo momento di difficoltà. La squadra non è questa qui vista oggi, siamo in difficoltà, credo sia evidente, ma ne usciremo insieme. Adesso possono esserci mille i motivi per decifrare questo momento: la testa, la condizione fisica, gli assenti. Ma penso che mollare sia l'unico errore che possiamo commettere. Se restiamo uniti ne verremo fuori. Non ci sono problemi in spogliatoio, posso parlare io a nome di tutti: siamo uniti e ve lo dico io che ne ho girati tanti di spogliatoi. Non può una squadra così non uscire da questo momento negativo. Sicuramente ci manca qualcosa ma non è un problema di spogliatoio. Il pareggio sarebbe stato giusto oggi, contro di noi tutte fanno la partita della vita ma lo sappiamo. Dobbiamo essere più cattivi. Che le concorrenti non abbiano approfittato del nostro ko oggi - 18.a giornata - ci fa ancora più rabbia".