Cessione Pisa, trattativa saltata. Sindaco: "Fine"

Serie B
Uno dei tanti striscioni di protesta affissi dai tifosi del Pisa contro la proprietà
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Dopo la brusca frenata delle ultime ore e il tentativo disperato di Andrea Abodi di far riconciliare le due parti, la trattativa tra Carrara Holding e Ma.Gi.Co. per la cessione del club sembra davvero saltata. E il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, lo conferma in Consiglio Comunale: "Ormai è finito il tempo a disposizione"

Ormai è finita. Arenata, saltata. Ditelo come volete, ma la trattativa tra Carrara Holding ed il gruppo Magico per la cessione del Pisa è giunta al capolinea. Troppo distanti le parti, soprattutto dopo il pesante botta e risposta a suon di comunicati delle ultime ore. Nessun accordo su tempi e modalità di pagamento, troppo illogiche ed irreali le condizioni poste e pretese dalla famiglia Petroni per poter essere accettate e sottoscritte da Giuseppe Corrado. Inutile anche il tentativo disperato di Abodi di far tornare le due parti a trattare per cercare di arrivare ad un’intesa definitiva, a niente sono serviti anche i tanti striscioni di protesta dei tifosi del Pisa che hanno fatto esplodere di notte la propria rabbia e che preannunciano manifestazioni importanti contro la proprietà nei prossimi giorni. E nel pomeriggio, all’apertura del Consiglio Comunale, anche il Sindaco della città, Marco Filippeschi, ha confermato la fine della trattativa.

Le parole del Sindaco - "Non è andata a buon fine la trattativa tra l'Ac Pisa 1909 e il gruppo rappresentato da Giuseppe Corrado. Ieri notte abbiamo appreso la notizia, ho parlato con i due legali degli acquirenti per capire se ci fossero o meno i margini per una discussione i margini avrebbero potuto esserci. Ma non ci sono più i tempi per il pagamento degli stipendi. C'era tempo fino a domani - ha aggiunto Marco Filippeschi -. Ho espresso a tutti il mio personale disappunto, non c'è razionalità nel rifiuto dell''offerta vincolante con tutte le garanzie. Il futuro è molto difficile perchè se non si fa fronte ai pagamenti ci saranno delle sanzioni nei confronti della società. C'è inoltre la necessità di una ricapitalizzazione, con dei tempi che sono molto stretti, il termine credo sia il 27 dicembre. Se quegli adempimenti fossero disattesi il revisore unico dovrà rilevare queste inadempienze ed attivare i procedimenti conseguenti. Valuteremo se anche noi avremo alcuni rilievi alla società per tutelare anche la nostra posizione", conclude il Sindaco di Pisa.