Benevento, Baroni: "Siamo umili e famelici"

Serie B
Marco Baroni, allenatore del Benevento (La Presse)
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"Lavoro in un campionato che ormai conosco bene, bisogna sempre stare sul pezzo e cercare di non porsi limiti. Non c'è mai nulla di semplice e alla fine chi ha più tenuta mentale e più cura per i dettagli fa meglio". Così l'allenatore della squadra terza in classifica dopo la vittoria sul Pisa

Si chiude con una vittoria il 2016 del Benevento, ancora protagonista nella partita contro il Pisa di Gennaro Gattuso. 1-0 il risultato finale della sfida della ventunesima giornata, l’ultima prima della sosta dell’anno in corso. I giallorossi di Marco Baroni (grazie al gol di Cisse) raggiungono il terzo posto in classifica a quota 36 punti e si preparano ora a lavorare anche sul mercato per rinforzare ancora la rosa a disposizione dell’allenatore. Proprio Baroni nel post gara ha analizzato così il match ai microfoni di Sky Sport: "Era una partita non facile, il Pisa è una squadra che si chiude, fa tanta pressione in tutte le zone del campo; noi siamo stati bravi a spostare molto il fronte, siamo stati pazienti e abbiamo cercato di tenere la palla più lungo possibile. Poi è chiaro che siamo arrivati a questa gara con calciatori non in perfette condizioni: alcuni giocavano nuovamente dopo tanto tempo altri erano rientrati ma non erano ancora al 100% e quindi è chiaro che qualcosa dal punto di vista della tenuta fisica l'abbiamo pagato e l'abbiamo concesso, ma devo solo fare i complimenti alla mia squadra, sono ragazzi davvero grandi che hanno chiuso questo girone nel modo migliore".

"Ora stacchiamo e ci ripresenteremo il 21 gennaio per ripartire. Se mi aspettavo di essere terzo? Io lavoro in un campionato che ormai conosco molto bene, come si dice da noi le chiacchiere le porta via il vento e bisogna solo lavorare, stare sul pezzo e cercare di non porsi limiti sempre con umiltà perché le partite difficili sono sempre tante, non c'è mai nulla di semplice e alla fine chi ha più tenuta mentale e più cura per i dettagli può far bene e meglio degli altri. La serie B è un campionato complicato per tutti. È vero che chi era già in B l'anno scorso sta trovando più difficoltà, qui la differenza tra fare un campionato importante e andare in difficoltà è molto sottile proprio perché ogni gara nasconde le sue insidie. Non ci è permesso mai abbassare la guardia, bisogna sempre stare attenti e credo che anche il lavoro sul gruppo e su un organico sia determinante perché questo campionato è fatto di tante partite tende a “tritare” le squadre che non sono costruite con equilibrio. Penso sia il bello della Serie B e penso che una neopromossa ha l'umiltà e la voglia di fare bene. Il Benevento è una squadra famelica, un gruppo che mi segue sin dal primo giorno. I ragazzi hanno la testa alta e le orecchie sempre ben aperte e credono in quello che facciamo; questo ci permette di crescere sia dal punto di vista tattico che mentale e questo è un fattore determinante".