Frosinone, Marino: "Sono soddisfatto dal mercato"
Serie BTorna la B, per i giallazzurri c'è la Virtus Entella. Così Marino in sala stampa: "Abbiamo fatto dei movimenti abbastanza veloci e questo è un bene, lasciare le pratiche aperte fino alla fine del mercato è destabilizzante". Stirpe: "Gucher è stato trattato come un figlio ma non è voluto rimanere"
Il Frosinone torna in campo, come tutta la Serie B. Ritiro finito, testa al campionato. E ad un secondo posto con l'obiettivo promozione. Pasquale Marino - allenatore dei giallazzurri - ha analizzato il momento della squadra in conferenza stampa: "I nuovi acquisti sono sicuramente sono tutti a disposizione, si sono allenati bene in questi giorni. Mancheranno sotto l'aspetto dell'intensità perchè vengono da un periodo in cui non hanno giocato molto, ma sono a disposizione per giocare sia dall'inizio che a gara in corso. Già sabato qualcuno giocherà dall'inizio. Gori? Sabato sarà indisponibile". Sull'attacco: "Mokulu per caratteristiche si può completare bene sia con Dionisi che Ciofani. Pur avendo una struttura fisica importante è anche veloce, giocatore completo". C'è l'Entella: "E' una squadra che varia spesso il modulo, tranne la difesa a quattro. In casa sfruttano spesso il fattore campo e il terreno di gioco. Il campo sintetico cambia di stadio in stadio e anche a Chiavari incontreremo questa difficoltà. Il ritiro è stata solamente una settimana, ma qualche lavoro più pesante del solito l'abbiamo svolto per rimetterci in condizione dopo la sosta natalizia".
"Sono soddisfatto dal mercato" - Continua Marino: "Abbiamo fatto dei movimenti abbastanza veloci e questo è un bene, lasciare le pratiche aperte fino alla fine del mercato è destabilizzante. Ci siamo mossi in anticipo e sono soddisfatto delle mosse in entrata e in uscita della società. Il mio ruolo? Devo dirigere un gruppo dunque è normale avere delle grandi responsabilità. Con la società abbiamo cercato di operare per avere più alternative all'interno dell'organico. Ora abbiamo una rosa abbastanza omogenea nei reparti. Anche sabato cercheremo subito di imporre il nostro gioco, se poi gli avversari saranno bravi a metterci in difficoltà dovremmo riuscire a ribattere colpo su colpo. Bisognerà essere bravi in entrambi le fase. Sicuramente a Vercelli non ci siamo espressi bene in campo e sabato cercheremo la vittoria anche per riscattare quella sconfitta anche se ormai si tratta di una gara archiviata".
Parla anche Stirpe - Queste le parole del presidente, che si è concentrato soprattutto sul mercato: "Paganini? Essendo un atleta esemplare per costituzione è già in vantaggio di un mese rispetto alla tabella di marcia per il recupero del crociato operato. La speranza di vederlo in campo per lo sprint finale c'è tutta e ci auguriamo che vada tutto per il meglio". Su Cojocaru: "In questo momento siamo in difficoltà poichè il Crotone ancora non ci ha chiarito come intende darci il calciatore, sul ragazzo comunque puntiamo. Se poi dovrebbero esserci problemi irrisolvibili abbiamo già una valida alternativa". Tentazione Pavlovic: "Al momento solo rumors, concretamente ancora non c'è nulla". Ancora: "Bertoncini ha rifiutato il Trapani, ora è seguito da diverse squadre di Lega Pro e vediamo dove andrà. Purtroppo non aveva il gradimento dell'allenatore dunque andrà via. Csurko anche andrà via poichè con questo nuovo assetto tattico deve essere sacrificato. Stiamo cercando di prendere il portiere per permettere il gioco della lista. Gucher è stato trattato come un figlio ma non è voluto rimanere qui. Ha rifiutato più volte il rinnovo del contratto e dunque la società ha preso altre strade. Gucher aveva dei premi sul contratto anche se fosse andato via da Frosinone. La società si è cosi accordata con l'Avellino per il pagamento dei premi ma il calciatore ha rifiutato la destinazione. Ha rifiutato anche altre squadre, ha deciso di andare a Vicenza dove la sua nuova società non ha neanche mai fatto una chiamata per chiedere il giocatore. Di conseguenza è andato via ma non riceverà nessun premio, questa è la verità. Nessuno è un eroe, solo i tifosi sono degli eroi perchè mandano avanti le società".