Ternana, Gautieri: "Cambiamo subito registro"
Serie BVia Carbone, dentro Gautieri. Restyling sulla panchina della Ternana dopo gli ultimi risultati negativi, presentato l'ex allenatore del Latina: "Contento di essere qui. Tutti i giocatori che arrivano a Terni devono arrivare convinti, devono avere fame, devono lottare, devono darci una grossa mano"
Dopo le ultime sconfitte, la Ternana cambia volto: spazio a Carmine Gautieri, nuovo allenatore degli umbri. Ecco le sue parole nella conferenza stampa di presentazione: "Per me allenare la Ternana è un motivo di onore, e quando la società mi ha chiamato non ho esitato nemmeno un attimo, perchè credo in questa società e nel loro lavoro, voglio tirare fuori la squadra da questa situazione il prima possibile. Quando subentri è normale che ti chiami una squadra in lotta per non retrocedere. E' una situazione difficile ma possiamo farcela ad uscire fuori, perchè ci sono tutte le condizioni per farlo, e i giocatori giusti e l'atteggiamento giusto".
"Non si può essere integralisti" - "Quando c'è un cambio di allenatore è normale che il morale non sia perfetto, ma dobbiamo cambiare registro, loro devono capire che bisogna uscire da questa situazione, bisogna resettare tutto". Sul modulo: "La Ternana parte da una base di 4 difensori e 3 centrocampisti, io devo cercare di mettere nelle migliori condizioni ogni mio giocatore, non possono fare soltanto un sistema di gioco, ma sono convinto che l'organico che ho a disposizione può giocare in diverse situazioni, pur non essendo integralisti".
Mercato e motivazioni - Ci sono ancora 7/8 giorni di mercato, chi vuole rimane chi vuole andare può farlo, non ci possiamo permettere gente che gioca controvoglia. Stasera parleremo del mercato in entrata, ma mi fido ciecamente del direttore, e faremo tutto il possibile per migliorare questa squadra". E ancora, si lavora sulla testa dei giocatori: "Questo è indubbio, è il nostro lavoro, dobbiamo lavorare su più piani. Ci deve essere la massima disponibilità da parte di tutti, si può sbagliare il cross o il passaggio, ma non l'atteggiamento".
Tifoseria giù di morale - "Noi attraverso il lavoro, il campo e la voglia, dobbiamo far si che la gente venga allo stadio per sostenerci e starci vicino, anche perchè quando lo stadio a Terni è quasi pieno fa un effetto diverso. Giocare in uno stadio semivuoto non fa piacere, ma dobbiamo cercare noi per primi di far riempire l'impianto, attraverso il lavoro, i risultati e l'appartenenza alla maglia". Sui giocatori, qualche vecchia conoscenza: "Conosco Defendi da quella piccola parentesi a Bari. Parlerò con ogni singolo ragazzo perchè mi piace sentire le loro sensazioni, dobbiamo saper entrare nella testa dei giocatori. Oggi ho parlato con Falletti e Defendi, ma il primo che mi passa vicino io ci parlo". Le motivazioni sono essenziali: "Tutti i giocatori che arrivano a Terni devono arrivare convinti, devono avere fame, devono lottare, devono darci una grossa mano. Non possiamo permetterci giocatori non predisposti alla lotta, quando escono dal campo la gente deve essere orgogliosa di noi".
"Derby col Perugia? Non ci penso" - "Noi non dobbiamo fare la corsa sugli altri, dobbiamo farla su noi stessi. E' inutile guardare agli altri se poi perdiamo. Non penso al derby col Perugia. Ora ci aspetta il Cittadella, che sta facendo un campionato straordinario, e se sta in quella posizione dalle prime giornate non può essere un caso, ma certo ogni partita ha una sua storia e ogni volta dobbiamo cercare di fare la partita. Noi dobbiamo essere all'altezza di battere chiunque, e gli altri devono fare il possibile per batterci; ogni partita dobbiamo cercare di vincerla, e se non ci riusciamo dobbiamo uscire dal campo chiedendoci se abbiamo dato tutto. Quando non si vince, bisogna fare anche l'ìmpossibile per non perdere almeno". Un commento su Robert Acquafresca, vicino all'arrivo: "A oggi sono contento della rosa che ho, ma dovessimo parlare di Acquafresca ne parleremo. E' normale che se uno entra, chiederò alla proprietà che qualcuno possa uscire, poi chiederò di migliorarci nei ruoli in cui siamo carenti. Ma ripeto, chi arriva deve battagliare, altrimenti non lo voglio".