La Spal frena a Vicenza. Ceravolo super: Carpi ko
Serie BIn attesa della replica del Verona, la 23.a giornata della Serie B registra l'1-1 della rivelazione emiliana che rimanda l'assalto alla vetta. Va al Benevento la sfida al Vigorito, l'Entella frena ad Avellino. Deludono Cittadella e Bari, Gattuso beffa il Novara al 93'. In coda sperano Ternana e Trapani
Vietato soffrire di vertigini in Serie B, d’altronde non è la concorrenza a mancare ai piani alti della classifica. Ne sa qualcosa la rivelazione Spal, protagonista di una parabola esaltante che culla Ferrara verso la più bella delle imprese. In attesa della replica del Verona, tuttavia, la squadra di Semplici rimanda l’assalto alla vetta complice l’1-1 al Menti che inchioda gli emiliani alle spalle della coppia Hellas-Frosinone. Un punto che non spegne i sogni biancazzurri considerando il valore del Vicenza, trascinato dal baby Orlando e rivitalizzato dalla cura Bisoli: 6 gare utili e difesa aggiustata, fattori che spiegano le difficoltà della Spal cooperativa del gol salvata al 96' dall’ennesima firma della new entry Floccari. Certo è che la bagarre al vertice è appena iniziata.
Ceravolo show - Detto della battuta d’arresto della Spal, fatale al Benevento nello scorso weekend, chi rialza la testa sono proprio i campani implacabili al Vigorito ad agganciare i rivali al terzo posto. Va alla squadra di Baroni lo scontro diretto con il Carpi in crisi di risultati: il 3-0 finale trova nella doppietta di Ceravolo (8 gol in stagione) il suo protagonista, tris completato dal guizzo di Falco. Fortune alterne per le due realtà emerse dalla Lega Pro al pari del Cittadella, vulnerabile in trasferta dove va in archivio la quinta sconfitta di fila. Al Liberati festeggia la Ternana che inaugura al meglio l’era Gautieri, erede del dimissionario Carbone ed esaltato dalla rete di Falletti. Tre punti che non scongiurano il penultimo posto ma rilanciano le speranze salvezza degli umbri. Un’altra rimonta illude invece l’Entella di Breda, letale contro il Frosinone in extremis ma stavolta braccata dall’Avellino: un fortunoso gol di Lasik accende il Partenio poi gelato da Catellani (gol all’esordio) e capitan Troiano prima del 2-2 di Moretti. Se Chiavari è un bunker da oltre un anno, i liguri si confermano rivedibili in trasferta. Chi delude è soprattutto il Bari, rivoluzionato sul mercato ma bloccato dal Perugia al San Nicola. Lo 0-0 finale lascia l’amaro in bocca a Colantuono che rimanda il sorpasso sugli umbri di Bucchi vincolato ai pareggi (7 nelle ultime 10 gare).
Colpi di coda - Se il Bari spreca un’altra chance playoff non è da meno il Novara, affacciato agli spareggi promozione ma colpito allo scadere dal Pisa. Nonostante l’espulsione di Calderoni gli uomini di Boscaglia passano con Casarini, ma l’1-1 al 93’ di Gatto lascia solo il malumore al Piola. Un punto d’oro per Gattuso a dispetto del tabù esterno lungo una stagione. Se il fattore casalingo volta le spalle al Novara, il discorso trova conferme pure al Manuzzi: arma letale del Cesena dall’avvento di Camplone (4 vittorie su 4) ma scongiurata dall’Ascoli che impatta 2-2. Marchigiani salvati dai rigori di Gatto e Perez (quest’ultimo al 95’) dopo le illusioni dettate da Renzetti e Rigione. Colpi di scena in coda che trovano l’epilogo migliore a Vercelli, prima risorsa della Pro sorpresa a domicilio dal Trapani: apre La Mantia (8 gol personali) ma i siciliani ribaltano tutto con Pagliarulo, Barillà e Jallow. Un’inversione di tendenza clamorosa quella del Trapani al secondo successo di fila, il primo maturato lontano dal Provinciale: le velleità salvezza di Calori ora trovano conferme sul campo.