Frosinone frenato, Spal a -1. Risorge il Verona
Serie BNella 28.a giornata della Serie B pari della capolista al Curi ora tallonata dagli emiliani, vittoriosi a Salerno. Sorride l'Hellas nel segno di Pazzini, Benevento ko. Salgono Cittadella e Spezia, rallenta l'Entella. Avellino beffato, in coda termina 1-1 al Francioni
Chi aspettava scherzi e scivoloni ai titoli di coda del Carnevale sarà rimasto parzialmente deluso dal turno infrasettimanale della Serie B. Già, perché se la maledizione di serata ha colpito i rigoristi (3 errori su 6 tentativi), la 28.a giornata ha ribadito la fame delle prime della classe con qualche riserva sul Frosinone. Prove di fuga rimandate per i ciociari di Marino, bloccati sull’1-1 al Curi contro un Perugia in orbita playoff: Nicastro replica a Kragl a segno in avvio. Un pareggio che riduce il margine della capolista ora a +1 sul 2° posto occupato dall’incredibile Spal, imbattuta da 9 turni e vittoriosa pure a Salerno. Un’altra splendida conferma per la squadra di Semplici esaltata da Zigoni e Floccari, protagonisti all’Arechi contro i granata ora affacciati ai playout nonostante l’acuto nel finale di Coda. Chi risponde presente nel momento più delicato è il Verona, risorto al Bentegodi nel segno di Pazzini: due reti del capitano, intervallate dal rigore fallito da Avenatti, portano a 19 centri il bottino del capocannoniere del torneo e riportano i tre punti all’Hellas dal pessimo girone di ritorno. Se Pecchia ha riacceso i motori al Bentegodi, la Ternana latita all’ultimo posto con 9 ko in 10 gare e nessuna gioia esterna.
Riecco il Cittadella - Archiviato lo squillo di un Bari in ascesa, la zona playoff registra un nuovo stop del Benevento battuto nel weekend al Vigorito proprio dai pugliesi. L’ex Baroni cade a Novara per mano di Troest, autore dell’1-0 che regala a Boscaglia la terza vittoria di fila e il ritorno in chiave spareggi. Segnali di ripresa dal Cittadella al centro di un 2017 da incubo: Venturato la spunta 3-2 al 94’ contro il sorprendente Trapani, penultimo eppure reduce da 7 risultati positivi prima dello stop al Tombolato. A seguire il botta e risposta brasiliano tra Coronado e Chiaretti provvedono Iunco e Citro prima del pesantissimo gol di Iori ai titoli di coda. A quota 41 punti, dietro ai veneti, figura lo Spezia di Mimmo Di Carlo che non concede sconti all’Ascoli: Granoche sbaglia dal dischetto ma Piccolo e Djokovic non perdonano l’Ascoli, nuovamente al tappeto dopo aver interrotto una striscia record di 11 gare utili nonostante il gol al 90’ di Gigliotti. Esce momentaneamente dai playoff invece l’Entella bloccata sul 2-2 al Menti: un doppio De Luca trascina i veneti beffati dall’autorete di Esposito e Pellizzer, reti che vincolano il Vicenza di Bisoli al terzultimo posto.
Beffa Avellino - Un rigore al 95’ arresta la marcia dei campani di Novellino, impeccabili con 15 punti nel girone di ritorno eppure agguantati allo scadere a Vercelli. In avvio Verde sbaglia dal dischetto ma ribadisce in rete, quanto basta per accarezzare il 4° successo di fila svanito nel finale per mano di Comi. L’Avellino resta imbattuto da due mesi pur pagando un ritardo di 4 lunghezze dai playoff. Chi s’allontana dagli spareggi promozione è pure un Carpi privo di continuità: Castori rimedia un punto all’Arena Garibaldi contro il Pisa di Gattuso al quale basta lo 0-0 finale davanti ad un pubblico entusiasta. Termina infine 1-1 al Francioni lo scontro salvezza tra Latina e Cesena, punto che non soddisfa nessuno: Cocco e Dellafiore archiviano una sfida che non esorcizza spettri retrocessione, d’altronde i 30 punti condivisi tra le due rivali coincidono con la soglia dei playout.