Perugia, Breda si presenta: "Equilibrio e concretezza"

Serie B
Roberto Breda, nuovo allenatore del Perugia (foto twitter @ACPerugiaCalcio)

Alla vigilia della sfida alla Cremonese, il nuovo allenatore della formazione umbra ha parlato in conferenza stampa: "Ho accettato questo tipo di sfida per l’ambiente di lavoro e il gruppo, entrambi di qualità. Ora il nostro unico obiettivo è restare concentrati sulla partita, bisogna essere squadra e avere un’anima"

Il Perugia cambia e spera di avere presto buone notizie dal punto di vista dei risultati dopo un periodo molto difficile. Esonerato Giunti, la guida tecnica è stata affidata a Roberto Breda, che alla vigilia della partita in programma contro la Cremonese si è presentato in sala stampa. Queste le aspettative del nuovo allenatore, che da due giorni lavora con il suo nuovo gruppo di calciatori: "Questa squadra ha avuto una grossa metamorfosi, da straripante nelle prime giornate a insicura e poco compatta nelle successive, fino alla partita contro il Cesena dove mi ha fatto quasi pena. Ho trovato uno stato d’animo di difficoltà ma ricettivo. C’è voglia di venire fuori da questa situazione, sta a me trovare soluzioni e dare risposte ai ragazzi".

"Niente alibi, nessuna scusa - ha continuato - è necessario essere concreti ed essere squadra. Nel calcio conta la componente tecnica ma anche quella comportamentale: i contrasti vanno vinti, non basta la qualità dei singoli. Questa piazza io l’ho vissuta da avversario ma c’è stata sempre grande ammirazione e sono contento di allenarla. Mi rendo conto che non ho un grande pedigree, ma a me non interessa quello che pensa la gente adesso. Conta quello che penserà a giugno. Solo con i punti posso conquistarmi la fiducia dei tifosi. Ho accettato questo tipo di sfida per l’ambiente di lavoro e il gruppo, entrambi di qualità".

Passando poi a parlare della prossima gara in programma contro la Cremonese (domani alle 15), Breda ha poi aggiunto: "Ora il nostro unico obiettivo è restare concentrati sulla partita. Non sempre vince chi è più bravo ma bisogna essere squadra e avere un’anima. Che modulo ho scelto? Ho provato diverse soluzioni, per le caratteristiche di questo gruppo si può adottare tutti i moduli, bisogna solo trovare il vestito giusto. Quello di Perugia è un ambiente che vive il calcio alla vecchia maniera, come a Bari o a Salerno. C’è passione e a me non piace chiamare a raccolta il tifoso, è la squadra che deve invogliare la gente. Noi tutti dobbiamo essere al servizio di questa fede".