Risultati e classifica Serie B: gol e highlights della 12^ giornata
Serie BLa 12^ giornata della Serie B riserva il sorpasso al vertice del Palermo, che batte l'Entella e scavalca l'Empoli sconfitto all'Arechi. Inzaghi frena il Frosinone, Bari insuperabile al San Nicola. Breda rigenera il Perugia a Cremona, solo 0-0 per il Cittadella. Zeman travolto dal Brescia, Cesena bloccato dal Novara
Terzo turno di campionato in otto giorni, un autentico tour de force per la Serie B a caccia di un’identità definitiva. Equilibrio ed incertezza hanno archiviato il primo quarto del torneo, mai così instabile a differenza della verve realizzativa: 342 gol complessivi dopo il record nel turno infrasettimanale (38 reti), un primato assoluto da dieci anni a questa parte. Ecco perché la 12^ giornata prometteva ancora spettacolo, costante d’obbligo votata a delineare le gerarchie dalla vetta alla coda della classifica. Non hanno deluso gli 8 appuntamenti serviti nel sabato pomeriggio di partite, incroci dalle tante novità a partire dal comando.
SALERNITANA-EMPOLI 2-1
30' Pasqual (E), 34' e 36' Bocalon (S)
In tre minuti l’Empoli perde il match e la testa della classifica, stop che ribadisce tutte le potenzialità della Salernitana in serie utile addirittura da 9 partite. Qualche pareggio di troppo (7, più di tutti), tuttavia i campani di Bollini ritrovano il successo all’Arechi e cambiano le gerarchie al comando della Serie B. A secco l’ex Caputo, illude piuttosto Pasqual a segno su calcio piazzato. Vantaggio ribaltato dall’uno-due di Bocalon, 4 gol in stagione e centravanti votato alle doppiette in casa come accaduto contro la Ternana. Pure senza il jolly Sprocati i campani si confermano mina vagante del torneo, esame invece fallito dall’Empoli che perde la leadership del campionato.
VENEZIA-FROSINONE 1-1
19' Modolo (V), 22' M. Ciofani (F)
Termina in parità il big match al Penzo, 1-1 che non sposta le velleità di Venezia e Frosinone affacciate ai piani altissimi della classifica. Chiamato a "vendicare" il fratello Simone, battuto tre volte da Longo ai tempi delle Primavere di Lazio e Torino, Filippo Inzaghi quantomeno blocca i ciociari ora a -1 dal Palermo capolista. Accade tutto in 3’ con il vantaggio di Modolo, autore del tap-in a ribadire il palo di Bentivoglio, prima del pareggio di Matteo Ciofani (assist di Soddimo) a segno per la seconda gara di fila. Nemmeno la cooperativa del gol del campionato, 10 marcatori diversi al servizio di Longo, sfonda tra le mura dell’ottima difesa veneta. Un punto che rinnova le velleità di vertice delle due avversarie attese da nuove conferme.
PALERMO-VIRTUS ENTELLA 2-0
23' e 48' rig. Nestorovski
Otto gol in campionato, due doppiette di fila e l’ennesimo exploit che vale la vetta del campionato. Non può che essere Ilija Nestorovski, bomber e capitano rosanero, il valore aggiunto del Palermo che si porta al comando della Serie B. Già decisivo a Carpi, il centravanti macedone ripete il bis con due gol da palla inattiva contro l’Entella al Barbera: glaciale dal dischetto (fallo di Pellizzer su Rispoli), spettacolare su calcio di punizione ad inizio ripresa. Seconda vittoria di fila per Tedino, filotto che costa un altro stop ai liguri (il 3° nelle ultime 4 uscite) e un digiuno dai tre punti ormai lungo 5 turni. Se i siciliani si riscoprono come prima forza del torneo, l’Entella precipita nei bassifondi della classifica dopo una serie utile ormai archiviata.
CREMONESE-PERUGIA 3-3
22' Dossena (P), 31' aut. Zanon (P), 48' e 81' Di Carmine (P), 72' e 87' rig. Paulinho (C)
Spettacolare 3-3 maturato allo Zini, pareggio che inaugura con un punto l’era Breda a Perugia. Dopo 5 ko di fila e l’esonero di Giunti, infatti, gli umbri hanno affidato la panchina all’ex allenatore della Ternana raccogliendo subito indicazioni positive: se la difesa lamenta ancora la mancanza di tenuta e automatismi, quantomeno le risposte di un attacco ormai spuntato lasciano ben sperare. Apre Dossena prima dell’immediata autorete di Zanon, poi nella ripresa si scatenano i due numeri '10': doppietta per Di Carmine (5 reti in campionato) e identica replica di Paulinho, sbloccatosi nel turno infrasettimanale e ora finalmente determinante. Da vedere e rivedere la nuova prodezza dell’attaccante ex Livorno. Tesser mantiene l’imbattibilità casalinga e raccoglie l’8° risultato utile consecutivo, Breda già positivo all’esordio nonostante le squalifiche dei vari Volta, Monaco e Colombatto.
BARI-ASCOLI 3-0
53' Galano, 59' aut. Mogos, 73' Floro Flores
Tutto facile per il Bari formato casalingo, squadra che davanti al proprio pubblico ha conquistato 18 dei 19 punti complessivi. Il fattore San Nicola non risparmia nemmeno l’Ascoli di Fiorin, travolto nella ripresa dopo l’espulsione di Gigliotti ad un passo dall’intervallo. Apre Galano (7° gol in altrettante gare), raddoppia una sfortunata autorete di Mogos prima del tris calato da Floro Flores. Pugliesi al 4° posto in classifica accanto alla Salernitana, piazzamento che esalta Grosso a differenza del trend esterno. Non punge Favilli in casa bianconera, marchigiani al tappeto dopo una striscia di 6 gare utili.
PESCARA-BRESCIA 0-3
36' Machin, 63' Caracciolo, 66' Ferrante
Allarme rosso in casa Pescara, travolto a domicilio dal Brescia rigenerato da Marino. Seconda vittoria di fila dopo lo scalpo del Bari per i lombardi, ancora uno stop per gli abruzzesi battuti in settimana dall’Empoli. Addirittura clamoroso il 3-0 degli azzurri all’Adriatico, risultato che evidenzia gli errori macroscopici degli uomini di Zeman (vedi Mazzotta e Pettinari) oltre alla sfortuna ad inizio ripresa con la traversa di Mancuso. Certo è che l’organizzazione imposta da Marino produce tre gol e altrettanti punti ad alimentare la classifica bresciana: sblocca Machin prima dell’intervallo, raddoppia Caracciolo (124 gol totali in Serie B e 171 in maglia azzurra) prima del tris di Ferrante. Notte fonda per Zeman, allenatore che perde il braccio di ferro con l’altro ex e collega Marino.
SPEZIA-CITTADELLA 0-0
L’unico 0-0 del pomeriggio di partite va in scena al Picco, impianto votato al pareggio senza reti complici gli episodi di fine gara. Di Gennaro para il rigore del granata Iori vanificando l’ingenuità di Lopez, poi Mastinu manca il colpo da tre punti per lo Spezia. Esce il segno 'X' tra due avversarie in precedenza votate solo una volta al pari in stagione, esito che non sposta gli equilibri in classifica. La cooperativa del gol veneta (10 marcatori diversi) non premia lo slancio di Venturato, reduce dal derby vinto contro il Venezia di Inzaghi. I liguri di Gallo confermano piuttosto le difficoltà sotto porta: 11 gol totali (peggio ha fatto solo il Carpi) e stavolta nemmeno trascinati dal fattore Picco, impianto che ha propiziato 13 dei 14 punti totali in campionato.
CESENA-NOVARA 2-2
47' Jallow (C), 57' Chajia (N), 59' Scognamiglio (C), 77' Macheda (N)
Sfiora il colpo grosso il Cesena di Castori, allenatore che dal suo avvento non ha scongiurato i bassifondi della classifica ma ha raccolto 8 punti in 5 partite. Freschi del primo colpo esterno ai danni del Perugia, i romagnoli passano due volte in vantaggio contro il Novara ma archiviano un 2-2 finale al Manuzzi. Il 3° gol in campionato di Jallow sblocca l’incontro, vantaggio replicato dall’uno-due tra Chajia (rete contestata dai padroni di casa) e Scognamiglio, difensore ed ex della sfida. Ci pensa Macheda a salvare i piemontesi di Corini, battuti in settimana dalla Salernitana dopo 3 vittorie consecutive. Novara particolarmente efficace lontano dal Piola (11 punti rimediati sui 17 totali) e rivoluzionario nei secondi 45’: sono 10 i punti conquistati nelle riprese rispetto ai risultati dei primi tempi.