Paparesta motiva il ritiro della sua candidatura che ha spianato la strada alla nomina di Balata come presidente della Lega Serie B: "Mi è stato detto che non potevo partecipare all'elezione né illustrare il programma. Credevo fosse un momento di confronto e crescita, ma non è stato così"
"Ho aspettato l'inizio dell'assemblea chiedendo a Mauro Balata di illustrare il programma, una cosa pacifica. Il commissario mi ha comunicato che non potevo né partecipare all'elezione né illustrare il programma. Credevo che fosse un momento di confronto e crescita, ma non c’è stata occasione e ho ritirato la mia candidatura", sono queste le parole pronunciate da Gianluca Paparesta uscendo dall'assemblea elettiva di Lega B che è appena iniziata. "Alcune società mi hanno chiesto di candidarmi ora anche questi club potranno confluire sul commissario Balata. Evidentemente non si vuole il confronto. Ci sono sempre determinati poteri e determinate forze anche in assemblea B. Non volevo fare il presidente a tutti i costi, volevo dare il mio contributo ad alcune società, ora potranno seguire le direttive che qualcuno gli impartisce", ha concluso Paparesta. Che, ricordiamo, ha ritirato la sua candidatura come presidente della Lega B: incarico, questo, che è ufficialmente di Mauro Balata, eletto alla prima votazione dalle società riunite in assemblea.
Balata: "Pronti a costruire un percorso nuovo per il futuro della Lega B"
"Ringrazio i club della Lega di Serie B per la fiducia che mi è stata accordata. Lavorerò con il massimo impegno e abnegazione per il bene della Lega di B e del calcio italiano. Ho avuto interlocutori seri, di spessore e liberi da pregiudizi, pronti ora a costruire un percorso nuovo per il futuro della Lega B, che sarà la vera protagonista del rilancio di tutto il sistema del calcio italiano come da più parti auspicato, e attesa da sfide importanti e difficili", le parole di Balata subito dopo la nomina di presidente della Lega B.