Parla l'allenatore rossonero: "Ripartiamo dalla reazione della partita contro il Venezia, la squadra ci ha creduto con quel carattere che ci contraddistingue. Contestazione? Sono sereno, non penso di meritare tutto questo"
La partita di Salerno mette in palio forse anche qualcosa in più dei classici tre punti, per il Foggia sarà una vera e propria finale. Lo sa bene Stroppa, criticato e fischiato negli ultimi tempi ma reduce da un pareggio in rimonta contro il Venezia. "Di sicuro la reazione avuta contro il Venezia è quella che mi porto dentro, è una fotografia diversa da quella delle ultime partite, la squadra ci ha creduto e ha avuto una reazione eccellente, con quel carattere che ci contraddistingue – ha dichiarato l'allenatore rossonero alla vigilia della sfida dell'Arechi - Non abbiamo mai tirato i remi in barca e il gol di Beretta ha dato quella forza, quel coraggio di crederci. A volte queste particolari partite sporche ti permettono di portare a casa il risultato. Alla gara di Salerno ci arriviamo bene, la squadra ha lavorato benissimo in settimana, Camporese è recuperato mentre Mazzeo, Nicastro, Guarna ed Empereur sono ancora fuori. Dobbiamo mettere in campo il temperamento e solo così andrà bene. La Salernitana è una squadra difficile da affrontare, ha anche cambiato allenatore, ma noi siamo pronti a dare battaglia. A Chiavari loro hanno giocato con il 4-2-3-1 ma non so se anche contro di noi useranno lo stesso modulo, anche perchè a centrocampo hanno qualche problema a livello numerico. Nelle gare casalinghe hanno una marcia in più per via del pubblico ma noi sapremo trovare le contromisure. Il fatto che siano imbattuti in casa è una delle difficoltà di questa gara, ma le difficoltà ci sono a prescindere, per noi è una questione di continuità".
"Contestazione? Non me la merito"
"Prima di oggi non avevamo mai subito tre sconfitte consecutive e quindi il 2-2 col Venezia ha una valenza molto importante in tal senso, quindi bisogna ripartire da quegli ultimi dieci minuti che, per certi versi, sono stati esaltanti – prosegue - Se giocheremo con il 4-3-3? Non so ancora, ma non è il modulo che fa la differenza. La contestazione nei miei confronti? Il mio stato d´animo è buono, ci ero rimasto male, non credo di meritare questo, credo che si tratti piuttosto di qualcuno che è corrotto a livello di sentimenti personali, e non penso che un paio di persone al megafono possano influenzare l´intera tifoseria. Mercato? Non so cosa succederà, mi dispiace che Pelizzoli non abbia mai trovato continuità per via del suo problema al tendine d´Achille, e quindi abbiamo deciso di comune accordo di andare verso la rescissione. I giocatori? Sarò sempre davanti a loro, è il mio ruolo e ne sono fiero, non devono giocare per me ma per loro stessi. Ci mettono sempre il massimo impegno e se una squadra reagisce come ha fatto contro il Venezia vuol dire che un po´ di impegno lo ha messo".