I biancorossi sfoggeranno una divisa speciale per la ricorrenza. Il 15 gennaio 1908 veniva fondato il Foot-Ball Club Bari, i cui colori sociali inizialmente erano granata e bianco, poi modificati per tener fede allo stemma del comune
LA 23^ GIORNATA DI SERIE B LIVE
E’ con una maglia celebrativa, che il Bari ha scelto di festeggiare il suo 110° compleanno, ricorso lo scorso 15 gennaio. Il ritardo si spiega per la volontà di celebrare questo storico traguardo davanti al San Nicola, uno degli stadi più calorosi d’Italia, dove oggi i tifosi in occasione della sfida contro l’Empoli potranno festeggiare la ricorrenza. Nel 1908 infatti ha vita il Foot-Ball Club Bari. È la prima squadra di calcio del capoluogo pugliese e la sua fondazione è caratterizzata anche dalla partecipazione di alcuni commercianti baresi che decisero di investire nella società insieme ad alcuni stranieri: l’austriaco Floriano Ludwig, trapiantato a Bari, che entrò anche nella prima formazione come portiere; lo svizzero Gustavo Kuhn e il marchigiano Giovanni Tiberini. La squadra appena fondata gioca le sue prime partite sul campo San Lorenzo, ovvero la piazza d’Armi di Bari, nel quartiere San Pasquale, contro i marinai inglesi. I colori sociali sono granata per la maglia e bianco per i pantaloncini, che poi si sono evoluti fino ad arrivare al completo biancorosso attuale. Una trasformazione che richiama lo stemma comunale. A completare lo stemma invece della società, attraverso un referendum popolare si decide che il simbolo del Bari debba essere il galletto (che prevale su aquilotti, scoiattoli, passerotti e gazzelle).
Storia recente
Nel 1929 il Bari inizia la sua avventura nei campionati professionistici partendo dalla neo istituita Serie B e raggiunge la Serie A in pochi anni. Mussolini inaugurerà il Della Vittoria, lo stadio che ha ospitato le gare dei pugliesi fino al 1990, quando è stato sostituito dal San Nicola. Proprio negli anni del fascismo, i biancorossi fanno registrare il proprio record di permanenza in Serie A, durato sei stagioni consecutive. Nel 1947 il Bari chiude settimo, facendo registrare il miglior piazzamento della sua storia nel massimo campionato. Dopo tante fasi alterne e annate sfortunate, come quella in cui i pugliesi retrocedono pur avendo il capocannoniere della stagione Protti, i biancorossi mancano in Serie A dal 2011, con oltre 1.000 partite disputate nella prima divisione.