Cremonese Bari 0-1, gol e highlights: Brienza ispira, D'Elia decide la sfida playoff

Serie B

Un gran gol del terzino sinistro decide l'anticipo della 26^ giornata allo "Zini" di Cremona. Dopo quella contro il Frosinone la squadra di Grosso infila il secondo successo di fila. Per la squadra di Tesser è invece la quarta gara senza vittorie

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Cremonese-Bari 0-1

64' D'Elia

Cremonese (4-3-1-2): Ujkani; Cinaglia, Canini, Claiton, Renzetti; Arini, Pesce, Croce; Castrovilli; Brighenti, Scappini. All. Tesser

Bari (4-3-3): Micai; Sabelli, Gyomber, Marrone, D’Elia; Busellato, Petriccione, Henderson; Anderson, Kozak, Galano. All. Grosso.

Prosegue il momento positivo del Bari, alla seconda vittoria consecutiva, ma anche la crisi della Cremonese, che non vince da quattro turni. Tre punti pesantissimi, per la squadra di Grosso, che espugna lo Zini di Cremona e si lancia momentaneamente al quarto posto in classifica. Decisiva la splendida rete di D’Elia, a metà secondo tempo, che fa proseguire la striscia positiva dei biancorossi. Sono gli ospiti, dunque, ad aggiudicarsi lo scontro diretto, con i lombardi che restano fermi a quota 37 e che rischiano di perdere posizioni importanti in classifica, uscendo sconfitti nonostante aver comandato l’inerzia della gara per buona parte dei novanta minuti.

Il primo tempo

Le prime fasi di gioco vedono la squadra di Fabio Grosso occupare meglio il campo e sviluppare trame interessanti sulla fascia destra con le iniziative di Anderson. La prima occasione però è in favore della Cremonese: su un traversone interessante dalla sinistra, Brighenti è lesto ad aggirare la difesa del Bari ma il suo tocco d’esterno trova presente Micai che blocca in due tempi. Due minuti dopo, la risposta degli ospiti, con la percussione centrale di Kozak che punta la porta ma il suo tiro di punta è debole. I grigiorossi prendono campo e dopo un paio di conclusioni pericolose con Canini (dal limite su azione di calcio d’angolo, fuori) e Castrovilli (deviata sul fondo dalla difesa), si rendono realmente pericolosi. Prima col giocatore di proprietà della Fiorentina, che semina il panico sulla destra, entra in area ma il suo assist viene neutralizzato prontamente da Busellato che anticipa Cinaglia pronto a battere a colpo sicuro. Poi con Scappini, che su calcio d’angolo gira bene la palla sul primo palo, ma trova solo l’esterno della rete dando l’illusione del gol (44’). Nel finale di primo tempo, il Bari recrimina per un calcio di rigore su Henderson e l’irregolarità pare starci, ma Aureliano fischia poco chiaramente un fallo in attacco. Dopo un minuto di recupero, il direttore di gara manda le squadre a riposo.

Il secondo tempo

La ripresa vede subito la Cremonese proiettata in avanti, con le iniziative di Scappini e Brighenti che tengono in apprensione la difesa biancorossa, con Gyomber spesso in difficoltà. In particolare nel gioco aereo, dove superano sempre gli avversari. Proprio Scappini testa i riflessi di Micai al 52’ con un tiro sul primo palo, ma il portiere risponde presente. Il Bari non riesce ad uscire dalla propria metà campo e Grosso prova a dare la scossa, togliendo Henderson e inserendo Brienza, al suo sedicesimo ingresso in campo dalla panchina in stagione e dopo pochi secondi il numero 10 dei pugliesi prova subito a lasciare il segno: al 58’ calcia da quasi 30 metri, e il suo sinistro destinato all’incrocio viene parato da un attento Ujkani. La risposta di Tesser è Scamacca, che rileva Brighenti all’ora di gioco. La squadra di Grosso trova il vantaggio in modo improvviso al 64’: Sabelli guadagna la fascia destra, il suo cross viene messo fuori dalla difesa; D’Elia raccoglie al limite e scarica un destro di controbalzo che lascia il portiere immobile. La Cremonese per qualche minuto accusa il colpo, poi ricomincia a spingere. Al 75’ sfiora il pari con Pesce, che calcia dal limite ma la sua conclusione colpisce il palo e Micai può bloccare agevolmente. Si esalta, il portiere, pochi minuti dopo quando Scappini stacca bene di testa in area, ma una gran parata nega il pareggio. Ancora l’attaccante ha un’opportunità allo scadere, quando prova a correggere la rovesciata di Scamacca verso la porta, ma il pallone termina a lato. Gli ingressi di Cavion e Gomez non sortiscono gli effetti sperati, per i grigiorossi, che dopo cinque minuti di recupero si arrendono al Bari.