Frosinone, Beghetto: "A Palermo senza paura, sfruttiamo le nostre qualità"

Serie B

Parla il centrocampista del Frosinone: "Gara importante contro il Palermo, dovremo giocarla con tranquillità e sfruttando le nostre qualità. Corsa a tre per la Serie A? Anche il Bari potrà inserirsi, ha un ottimo organico"

Contro il Novara, il Frosinone è tornato alla vittoria e momentaneamente al primo posto considerato il rinvio della partita dell'Empoli. Per la squadra di Longo è in programma ora un vero e proprio scontro diretto, sul campo del Palermo. Sfida fondamentale per la corsa alla Serie A. Ne ha parlato, in conferenza stampa, Andrea Beghetto: "Noi sappiamo di essere una squadra forte, conosciamo i nostri mezzi e sui nostri difetti ci abbiamo lavorato attentamente – ha dichiarato - Penso che la gara di sabato vada affrontata con tranquillità e voglia di far bene per portare a casa i tre punti. Sappiamo tutti qual è la classifica attuale, ma noi non la guardiamo. Per noi il prossimo mese sarà importante, ma dovremo pensare partita per partita. Ora pensiamo al Palermo, che è una squadra che lo scorso anno faceva la Serie A e ha tanti calciatori di categoria superiore. Sarà una gara difficile, ma dovremo affrontarla con la nostra qualità. Cosa a tre per la Serie A? Anche il Bari mi ha impressionato, l'organico è alla pari con Frosinone, Empoli e Palermo. Se ci sarà un'altra concorrente per la promozione diretta, io dico che sarà proprio il Bari".

"Bel duello con Rispoli sulla fascia"

Beghetto, poi, parla della sua stagione e del duello con Rispoli che ci sarà in Palermo-Frosinone: "Sono consapevole che le due squadre giocheranno con un modulo speculare – prosegue - Affronterò il mio diretto avversario Rispoli come faccio solitamente con un esterno destro, con tranquillità ed intelligenza per cercare di capire i momenti della partita. Lo conosco, dovrò essere attento soprattutto nella fase difensiva. La maggior parte delle volte che sono stato chiamato in causa avevo un avversario che mi stava molto vicino nello spazio. Sabato ad esempio c’era Dickmann che giocava dalla mia parte e ho dovuto disputare una gara più attenta. Diverso è stato con la Cremonese, avevo più libertà di azione. Dipende quindi molto dagli avversari. Il mister mi dà indicazioni su come va affrontata la gara, poi devo essere bravo io a capire quello che va fatto".