Pescara, Sebastiani: "Epifani sfortunato, stiamo riflettendo"
Serie BLe parole del presidente biancazzurro dopo il ko contro il Brescia: "La classifica preoccupa sempre, ma dobbiamo cercare di scendere in campo con più cattiveria. Possibili sostituti? Non stiamo sentendo nessuno"
All'indomani della sconfitta del Rigamonti contro il Brescia, in casa Pescara sono in corso alcune riflessioni per il futuro della panchina. Il prossimo impegno vedrà i biancazzurri impegnati contro il Palermo in Sicilia in un complicato scontro in cui sarà necessario trovare punti per allontanarsi dalle zone più calde della classifica. Dall'obiettivo playoff ad una salvezza che ora preoccupa la società e tutto l'ambiente, sono rimasti pochi i punti di vantaggio sulle squadre che lottano per non retrocedere dopo un lungo periodo complesso. L'esonero di Zdenek Zeman non ha migliorato le cose e ore si valuta un possibile nuovo scossone per cercare di tornare a vincere. Intercettato all'uscita dai suoi uffici, il presidente del club abruzzese ha fatto il punto sulla situazione, escludendo di aver finora contattato altri allenatori. Queste le sue dichiarazioni: "Per quanto riguarda il futuro della guida tecnica stiamo riflettendo - ha detto il presidente - se tornassi indietro di certo non toglierei alla rosa quei giocatori che, su indicazione dell'allenatore, ho ceduto perché ora ci farebbero davverocomodo. La classifica preoccupa sempre, ma dobbiamo cercare di scendere sempre in campo con più cattiveria. Post Epifani? Non stiamo sentendo nessuno".
Tra i nomi circolati per l'eventuale successione dell'attuale allenatore, sono stati fatti quelli di Brocchi e di Nesta, dopo che - contattato nelle scorse ore - Roberto Stellone avrebbe rifiutato di guidare la squadra fino al termine della stagione. L'ex allenatore del Milan sta risolvendo il suo legame con il Jiangsu Suning e potrebbe essere al momento il profilo più probabile. A proposito dell'attuale allenatore, Sebastiani ha aggiunto: "Epifani è stato anche sfortunato. Ci pensiamo, cambiare solo per trovare un allenatore di personalità capace di scuotere questa squadra e invertire la rotta. Zeman è stato esonerato solo per motivi disciplinari e non per il suo valore tecnico, non credo di tornare sui miei passi...", ha concluso.