Risultati e classifica Serie B: gol e highlights della trentaquattresima giornata

Serie B
Doppietta di Antonio Di Gaudio contro il Frosinone: c'è anche il Parma nella corsa alla promozione diretta (Foto Getty)

La 34^ giornata della Serie B riserva l'1-1 a La Spezia dell'Empoli, capolista imbattuta da 20 gare di fila. Non ne approfitta il Frosinone battuto a Parma e agganciato al 2° posto dal Palermo, frenato a sua volta dal Pescara di Pillon. Il Bari pareggia contro l'ex Colantuono, Cremonese travolta dal Foggia. Squilli in coda per Ascoli e Ternana

SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

Vietato fermarsi in Serie B, campionato che ha appena smaltito i recuperi di Pasquetta in attesa dei nuovi impegni nel weekend. Un programma senza pause che, quantomeno, ha restituito una classifica definitiva verso il rettilineo finale. Parlano i numeri per la capolista Empoli che vede all’orizzonte l’immediato ritorno in A, obiettivo comune per Frosinone e Palermo a caccia della promozione diretta. La bagarre è naturalmente d’obbligo anche nella rincorsa ai playoff così come nella lotta per non retrocedere, nient’altro che una costante nel torneo sospeso tra equilibrio e incertezze su ogni campo eppure non privo di spettacolo. La 34^ giornata non poteva che riservare novità nei 7 incontri pomeridiani targati Serie B.

SPEZIA-EMPOLI 1-1

17' Lopez (S), 72' Piu (E)

Provate a fermarli, se riuscite. Nemmeno le assenze per infortunio di Donnarumma e Rodriguez, spalle del capocannoniere Caputo, guastano la serie utile dell’Empoli che guadagna un punto verso la Serie A. Imbattuti da 20 partite di fila e saldamente al comando del campionato, i toscani di Andreazzoli escono indenni dalla difficile trasferta di La Spezia. Detto delle defezioni in attacco e del pomeriggio a secco di Caputo, chi agguanta l’1-1 finale è Alessandro Piu alla prima da titolare in stagione: un gol da ex quello dell’attaccante classe 1996, ennesima dimostrazione del potenziale a disposizione di Andreazzoli che guida la macchina da gol del torneo (72 centri complessivi). Nemmeno la migliore difesa casalinga della B, punita solo 11 volte, complica i piani degli azzurri che raddrizzano la sfida sbloccata dal calcio piazzato di Lopez. In realtà i liguri di Gallo possono recriminare per il 2-0 sprecato da Marilungo e per il palo di Forte ai titoli di coda, episodi che avvicinano l’Empoli all’immediato ritorno nella massima serie e che tengono a distanza lo Spezia dal treno playoff.

PARMA-FROSINONE 2-0

20' e 37' Di Gaudio

Un gentile omaggio al Palermo da parte di Antonio Di Gaudio, originario proprio del capoluogo siciliano, protagonista del big match che riscrive le gerarchie in chiave promozione diretta. Se il Frosinone cade sotto i colpi dell’ex Carpi e incassa l’aggancio del Palermo, in realtà, il 2° posto non può che essere un obiettivo anche del Parma complice il ritardo di due lunghezze dalla coppia di corazzate. Epilogo fondamentale alle porte del rettilineo finale quello dell’incrocio maturato al Tardini, vittoria numero 6 degli emiliani nelle ultime 7 uscite. Dopo lo scalpo del Palermo nel segno di Calaiò, stavolta un altro palermitano vale l’ennesimo exploit contro una dichiarata pretendente alla massima serie. E pensare che all’11’ il rigore di Calaiò si stampava sul palo, errore dagli undici metri seguito dal doppio squillo di Di Gaudio bravo a risolvere altrettante situazioni caotiche in area ciociara. Poca fortuna nella ripresa per la squadra di Longo che non ribalta l’incontro e lamenta l’assenza di capitan Ciofani, miglior marcatore gialloblù out per almeno due mesi. Troppo poco per giustificare l’ennesimo passo falso nella corsa alla promozione diretta, traguardo ora ambito anche dal Parma che festeggia nel migliore dei modi la 1000^ partita in Serie B.

PALERMO-PESCARA 1-1

25' Coronado (PA), 39' Valzania (PE)

Non va oltre l’1-1 al Barbera il Palermo che sfrutta solo in parte il ko del Frosinone al Tardini, teatro della sconfitta rosanero a Pasquetta. Un punto che vale il 2° posto a braccetto con i ciociari ma al contempo registra la candidatura del Parma, terza incomoda nella corsa alla promozione diretta. Avanti con Coronado al 7° gol personale, gli uomini di Tedino incassano il pareggio di Valzania (destro deviato) ma rischiano troppo nel corso del match: Pettinari sfiora il palo prima dell’intervallo e spreca un contropiede ad inizio ripresa, l’ex Brugman si arrende invece dal dischetto al 78’ all’ottimo Pomini. Esito che addirittura va stretto al nuovo Pescara targato Pillon, allenatore che ha sostituito Epifani reduce da un punto raccolto in 5 incontri. Se gli abruzzesi non festeggiano dallo scorso 10 febbraio, la prestazione offerta in Sicilia lascia ben sperare quantomeno per la permanenza in categoria dopo il pessimo trend nel 2018 alimentato da Zeman ed Epifani.

BARI-SALERNITANA 1-1

21' Henderson (B), 58' Casasola (S)

Termina 1-1 anche l’incontro al San Nicola, sfida che registrava il ritorno dell’ex Colantuono in Puglia dopo l’ultima stagione chiusa al 12° posto senza i playoff. Spareggi promozione che restano invece d’attualità per il Bari di Grosso, fresco del blitz al Partenio e 5^ forza del torneo nonostante la frenata sul proprio campo. Henderson illude i biancorossi con un gol fortunoso dalla distanza, ci pensa quindi Casasola a rallentarne la marcia nella ripresa dagli sviluppi da calcio d'angolo. I campani convivono con il sogno 8° posto senza trascurare spifferi playout, incertezza che non può smentire un ruolo da mina vagante nel rush finale della stagione. I padroni di casa non agguantano i tre punti ma alimentano la propria candidatura alla post-season.

TERNANA-CITTADELLA 5-1

15' rig. Iori (C), 18' Montalto (T), 24' Signori (T), 54' rig., 61' e 67' Tremolada (T)

Che succede al Cittadella di Venturato? Un mese senza vittorie per i veneti agganciati ai playoff ma travolti al Liberati, quasi un paradosso per la regina da trasferta della Serie B con 9 successi e 30 punti complessivi. Al netto delle espulsioni di Scaglia e Benedetti prima dell’ora di gioco, infatti, il tracollo dei granata altro non è che l’ennesima brusca frenata dopo le sconfitte contro Venezia e Spezia. A festeggiare è quindi il fanalino di coda Ternana che aggancia la Pro Vercelli e riserva ben 5 gol davanti al proprio pubblico. E pensare che a sbloccare la sfida era stato il capitano ospite Iori, bravo a procurarsi un rigore e a trasformarlo per il 9° centro personale. Qui inizia la riscossa degli umbri a segno con Montalto (17° gol in stagione) e Signori, autore di un rasoterra chirurgico che vale il sorpasso. Nella ripresa lo show è tutto di Tremolada, tre volte a segno a raggiungere la doppia cifra realizzativa: il suo 2° gol arriva direttamente da calcio d’angolo con la complicità di Alfonso. È ancora viva la Ternana di De Canio, obbligatorio rialzarsi invece per il Cittadella.

ASCOLI-CARPI 2-0

3' Monachello, 46' Mengoni

Va all’Ascoli il confronto tra attacchi più sterili della Serie B, match che conferma l’ottimo momento della squadra di Cosmi: 4 gare utili e 10 punti all’attivo per i marchigiani che abbandonano temporaneamente la zona bollente della classifica salendo al quartultimo posto valido per i playout. A referto il 4° gol in bianconero di Monachello nonché il primo acuto di capitan Mengoni, reti che archiviano la pratica Carpi insieme agli interventi dell’attento Agazzi. Terzo squillo di fila al Del Duca dopo i successi contro Ternana e Bari, confidenza casalinga ritrovata che costa caro al pragmatico Carpi di Calabro. Gli emiliani si confermano la formazione meno prolifica del campionato con soli 28 centri all’attivo, pochezza offensiva che non smentisce l’obiettivo playoff distante solo due punti ma che vale l’ennesima frenata nel girone di ritorno.

CREMONESE-FOGGIA 0-4

32' Kragl, 34' Mazzeo, 43' Nicastro, 61' Zambelli

È crisi aperta in casa Cremonese, squadra travolta a domicilio dal Foggia e senza vittorie da 12 turni. Davvero preoccupante l’involuzione della banda Tesser precipitata dalla zona playoff a centro classifica, caduta libera dettata dal lungo digiuno dai tre punti. Va quindi agli ospiti il confronto tra avversarie dai pareggi agli antipodi, ben 17 la 'Cremo' e solo 7 per i pugliesi, pratica archiviata nel finale di primo tempo grazie agli uomini chiave: la sblocca il solito sinistro esplosivo di Kragl (6° centro), Mazzeo arrotonda a 14 i suoi gol in campionato prima del tris targato Nicastro. Nella ripresa c’è gloria anche per Zambelli, lontano quattro anni dall'ultima rete segnata eppure autore del poker definitivo. Stroppa ribadisce la mancanza di mezze misure dallo scorso 15 dicembre, data dell’ultimo segno 'X' in stagione seguito da 9 vittorie e 6 ko, tuttavia il suo Foggia conferma una verve non comune in trasferta. Ecco perché il sogno playoff non è più utopia a differenza della Cremonese senza soluzione al tabù vittorie.