Avellino-Cittadella 0-2, Bartolomei a segno da 40 metri. GOL E HIGHLIGHTS

Serie B

Due gol nella ripresa, il primo di Bartolomei da circa 40 metri e il secondo di Chiaretti al termine di un perfetto contropiede, consegnano ai granata un importante successo per conservare il posto nella griglia playoff. Il ko inguaia i campani dell'ex Foscarini che tentano la fuga dai playout  

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SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

PALERMO-BARI 1-1. NENE’ RISPONDE A LA GUMINA

AVELLINO-CITTADELLA 0-2

52' Bartolomei, 85' Chiaretti

TABELLINO

AVELLINO (4-4-1-1): Radu; Gavazzi, Morero, Migliorini, Laverone; Vajushi, De Risio, Di Tacchio, Molina; Morosini; Castaldo. A disp.: Casadei, Lezzerini, Moretti, Kresic, D'Angelo, Ardemagni, Falasco, Asencio, Wilmots. All.: Foscarini.

CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Pezzi, Scaglia, Adorni, Pelagatti; Settembrini, Pasa, Bartolomei; Chiaretti; Strizzolo, Arrighini. A disp.: Alfonso, Salvi, Benedetti, Iori, Schenetti, Kouamé, Varnier, Maniero, Vido. All.: Venturato.

La cronaca: Avellino, l'impegno non basta. Cittadella letale

L’inizio dei padroni di casa è ottimo, con una buona circolazione di palla e un pressing alto che non fa giocare il Cittadella: la prima occasione però è per gli ospiti e arriva al 7’ su calcio piazzato, con un colpo di testa da distanza ravvicinata di Scaglia che finisce fuori di poco a Radu battuto. L’Avellino reagisce colpendo una traversa al 13’: grande discesa sulla destra del rientrante Morosini e gran botta sulla quale Paleari non avrebbe potuto far nulla. È l’inizio di una fase nella quale è l’Avellino a condurre il match e il Cittadella si limita ad iniziative isolate in attacco: al 19’ altro pericolo creato dai padroni di casa, con una palla tagliata di Moretti all’interno dell’area sulla quale però nessuno si fa trovare pronto; cinque minuti dopo, ancora su calcio d’angolo, colpo di testa di Di Tacchio con Paleari che non si fa sorprendere e para. Al 31’ torna a farsi vedere il Cittadella, con uno schema interessante da calcio di punizione che porta Strizzolo a concludere in girata dall’interno dell’area di rigore: la palla però finisce alta di poco sopra la traversa. L’Avellino riprende così il proprio monologo, sfruttando soprattutto la catena di destra con Vajushi in grande spolvero: l’albanese semina il panico da quella parte e mette un paio di cross molto interessanti, ancora una volta però gli attaccanti sono poco reattivi. Al 38’ altra iniziativa personale del Cittadella, con un gran sinistro dalla distanza di Chiaretti, sul quale Radu è pronto e devia in calcio d’angolo. A Chiaretti risponde quattro minuti dopo Moretti, con un’altra conclusione da fuori area: anche in questo caso Paleari compie il suo dovere. L’ultima occasione del primo tempo è ancora per l’Avellino e arriva al secondo minuto di recupero: cross dalla sinistra di Molino sul quale stacca Castaldo. Il colpo di testa del capocannoniere della squadra termina però alto seppur di poco: le squadre vanno a riposo sullo 0-0.

L’Avellino comincia col piede sull’acceleratore anche il secondo tempo: al 2’, su cross di Molino, è ancora Castaldo ad avventarsi sul secondo palo. La conclusione di piatto da pochi metri finisce però incredibilmente alta e il capitano sciupa un’importante occasione per passare in vantaggio. La risposta del Cittadella non si fa attendere e arriva con Chiaretti, ancora lui, che impegna Radu con una conclusione di sinistro. È il preludio al vantaggio dei veneti, che arriva un minuto dopo: tiro potentissimo dalla distanza di Bartolomei e Radu stavolta non può nulla. La palla termina sotto l’incrocio, primo gol in campionato per Bartolomei e 1-0 Cittadella. L’Avellino accusa inizialmente il colpo, ma prova a trovare il pareggio due volte con Morosini: prima con un sinistro da fuori area, poi su un’indecisione in uscita di Paleari che però è bravo a respingere la seconda conclusione del giovane attaccante. Sono anche le ultime giocate di Morosini, autore di una buona prova, che lascia spazio ad Asencio. La catena di destra non funziona bene come nel primo tempo e le iniziative dei campani sono soprattutto personali: tra il 19’ e il 21’ ci provano infatti Molina con un potente destro ancora da fuori area che si spegne sul fondo e poi Vajushi che controlla e conclude debolmente di sinistro tra le braccia di Paleari. La manovra dell’Avellino non è fluida e le occasioni vere e proprie latitano: al 35’ ci prova ancora Vajushi, uno dei più attivi della squadra di Foscarini, questa volta di destro, ma Paleari è ancora una volta preparato. Al 40’, però, la beffa: con i padroni di casa sbilanciati, contropiede letale del Cittadella condotto da Kouame (subentrato nella ripresa) che apre per Chiaretti. L’italo-brasiliano si porta la palla sul sinistro e batte Radu: 2-0, partita chiusa e tre punti importantissimi per il Cittadella, che si porta a quota 61 in classifica e a tre punti soltanto dal Palermo secondo in classifica (seppure in attesa dei risultati di Parma e Frosinone). Per la promozione diretta in Serie A c’è anche la squadra di Venturato, che si conferma letale in trasferta, centrando l’undicesima vittoria lontana dal “Tombolato”. Non basta invece l’impegno messo in campo dall’Avellino, che dopo questa sconfitta rischia di essere risucchiato nuovamente nella lotta per non retrocedere.

Foscarini sfida il passato

Prima volta da ex per Claudio Foscarini contro il Cittadella: prima allenatore del settore giovanile (dal 2003 al 2005), poi della prima squadra, per un decennio (2005-2015) per un totale di 430 panchine ufficiali complessive (144 vittorie, 139 pareggi e 147 sconfitte). Nel 2008 ha centrato la promozione in B, portando i veneti a giocarsi anche i playoff per la promozione in Serie A.

Avellino senza gol, Cittadella regina in trasferta

L’Avellino non segna in campionato da 398’: l'ultima rete irpina è firmata da Asencio al 52’ di Entella-Avellino 1-1 del 14 aprile scorso; poi si contano i residui 38’ di Chiavari e le due gare perse contro Frosinone (0-2 in casa), Palermo (0-3 al Barbera) e Carpi (0-0 esterno).  Il Cittadella vanta, invece, il primato di vittorie esterne nel B 2017/18: 11. Le ultime due squadre con 10 vittorie (Cagliari nel 2015/16 e il Carpi nel 2014/15) a fine stagione vennero promosse in Serie A.