Frosinone, Ciofani: "Vogliamo restare in alto fino alla fine. Se siamo sempre lì vuol dire che siamo forti"

Serie B

L’attaccante infortunato, grande assente nella corsa gialloblu verso la promozione in Serie A, ha parlato in conferenza stampa del rush finale che vedrà impegnati i suoi compagni: "Se ogni alto siamo in alto vuol dire che siamo forti. Il mio recupero procede bene, ma guardare gli altri da fuori è dura: andrò a Chiavari a sostenere i miei compagni"

Lontano dal campo, vicino alla sua squadra. Nella corsa del Frosinone verso la Serie A il grande assente è Daniel Ciofani, costretto a due mesi di stop a causa di una distrazione di terzo grado al bicipite femorale della coscia destra. Dopo essere stato operato in Finlandia, l’attaccante gialloblu è rientrato in Italia per proseguire il percorso di recupero e seguire da vicino le ultime due giornate di campionato. Per il Frosinone, attualmente secondo in classifica, due finali per conquistare la promozione. Lo sa bene Ciofani, che in conferenza stampa ha voluto fare chiarezza sulle proprie condizioni e ha voluto caricare i compagni. "Proseguirò alla Kinetick Sport Center di Zovini il mio recupero – ha spiegato l’attaccante del Frosinone –, abbiamo parlato con il professore che mi ha operato a Turku, in Finlandia, e abbiamo stilato una tabella di marcia precisa. Finora si è verificato tutto ciò che aveva stabilito, adesso ho iniziato alcuni esercizi per riacquisire il tono muscolare. Guardare gli altri da fuori è dura, ma, non potendo dare un apporto in campo, cerco di farlo trasmettendo carica da fuori. Voglio aggiungere positività, per questo penso di andare a Chiavari per sostenere la squadra. Mi piacerebbe stare in curva, ma rischierei di farmi male saltando e urlando. Dalla tribuna invece cerco di controllarmi".

Le ultime due giornate? Se ogni anno ci troviamo a questo punto, vuol dire che siamo forti

Chiusura sulle ultime due gare da affrontare al meglio per conquistare la Serie A: "Se ogni anno ci troviamo a questo punto – ha concluso Ciofani – vuol dire che siamo forti. Adesso serviranno testa, cuore, attributi e piedi, messi esattamente in quest’ordine di importanza. Non c’è nulla di scontato, lo sappiamo bene, ma manca poco, siamo in alto e vogliamo restarci fino alla fine. Se penserò anche alle altre partite? E’ normale, inutile negarlo. Servirà la massima concentrazione sulla nostra gara, ma un orecchio sarà anche sugli altri campi. Siamo tutte in corsa, non c’è qualcuno che abbia maggiori probabilità di arrivare al secondo posto".