Ascoli, Bianchi: "Ora destino nelle nostre mani"

Serie B
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Parla il calciatore bianconero che ha deciso la gara di Pescara: "Abbiamo giocato con grande intensità, sapevamo di dover vincere assolutamente. Siamo stati bravi ad arrivare in questa posizione di classifica, con il destino nelle nostre mani. Il gol è stata una liberazione, Pescara mi porta fortuna"

Il suo gol ha deciso la partita di Pescara, tre punti fondamentali per l'Ascoli in chiave salvezza. Tommaso Bianchi ha commentato così la sfida dell'Adriatico: "Evidentemente Pescara mi porta fortuna perché qui ho segnato ben tre gol in carriera, due con l'Ascoli, di cui uno nel match di andata, e un altro con la maglia del Piacenza – ha dichiarato il calciatore bianconero - Siamo partiti un po' frenati, intimoriti e c'era tensione per l'importanza del match, la settimana di lavoro era stata molto intensa perché sapevamo che avremmo dovuto conquistare tre punti. Dopo il mio gol ci siamo ripresi, poi con l'espulsione di Coda abbiamo gestito bene la palla collezionando molte occasioni da gol che, se avessimo concretizzato, ci avrebbero fatto vivere un finale di partita con meno palpitazioni. Avevamo preparato la partita per stare bassi perché il centrocampo del Pescara ha qualità e sa far girare bene la palla. Ora dobbiamo subito pensare alla partita col Brescia perché sarà una gara alla morte con entrambe le squadre che hanno necessità di vincere. Nessuno a gennaio-febbraio si sarebbe aspettato che a questo punto della stagione avremmo avuto questa posizione di classifica e il destino nelle nostre mani, siamo stati bravi a compattarci in questi mesi. I tifosi ci hanno seguiti in tanti, non avevamo dubbi, ci hanno dato una mano. Per una città come Ascoli, non così grande, andare in trasferta in 1.500 è sintomatico di grande passione e grande cultura calcistica".

"Il gol è stata una liberazione"

Bianchi poi racconta la giocata che ha deciso la partita: "In occasione del mio gol sono saltato dietro a Crescenzi, ho trovato un buco e sono riuscito a spizzare – prosegue - Il gol è stata una liberazione, la dedica è innanzitutto per me, perché questa rete mi serviva dopo un periodo difficile - sono stato fermo due mesi per infortunio e oggi era la prima partita da titolare - e poi è anche per i miei compagni perché col Brescia sarò squalificato e non potrò scendere in campo con loro quindi la salvezza è nelle loro mani. Caricherò da fuori i miei compagni, sono molto dispiaciuto per dover saltare l'ultima partita".