Ascoli, Cosmi: "Più teso ora che per una partita di Champions, passaggio fondamentale per me"

Serie B

Cosmi alla vigilia del ritorno playoff: "Più teso ora che prima di Udinese-Barcellona, questa partita è un passaggio importante della mia carriera. Avremo sette indisponibili, per qualcuno è arrivato il momento di dimostrare il motivo per cui è venuto ad Ascoli"

IL RACCONTO E LE AZIONI DELL'ANDATA

Novanta minuti per decidere una stagione, l'Ascoli ospita l'Entella per il ritorno dei playout. All'andata finì 0-0, ai bianconeri basterebbe quindi un pareggio in virtù della migliore posizione in classifica al termine della stagione regolare. Queste le parole di Serse Cosmi: "L'errore più grande che avremmo potuto fare durante la settimana sarebbe stato quello di pensare ai due risultati su tre in nostro favore e a tutto quello che teoricamente potrebbe essere a nostro vantaggio – ha dichiarato in conferenza stampa - Intanto siamo felici di giocare in uno stadio con oltre 10.000 persone che ti spingono e che dobbiamo trascinare con la prestazione sul campo. La lettura della partita dovrà essere quella di Chiavari dove abbiamo dato l'idea di saper gestire la gara; dovremo giocare una partita equilibrata, bisognerà vincere i duelli individuali fisici e tecnici, è questa la chiave insieme a fame, voglia e a un pizzico di fortuna. Per quasi 100 minuti dovremo giocare con massima attenzione, spingendo e accelerando a seconda dell'andamento della gara perché è normale non poter avere lo stesso ritmo per tutto l'incontro. Ho vissuto la vigilia di questo doppio scontro con l'Entella con una tensione maggiore di quella di Udinese-Barcellona; sotto l'aspetto emotivo la sento di più perché ci giochiamo tanto e perché su di me si è accentrata tanta responsabilità che adesso sento addosso, è un passaggio importante della mia carriera".

"Sette indisponibili, qualcuno deve dimostrare di essere da Ascoli"

Anche nell'ultima partita, Cosmi sarà in emergenza: "Sono tutti convocati, ma avremo sette indisponibili: oltre a Carpani e Favilli, non ci sono Bianchi e Buzzegoli che considero il fulcro di questa squadra e del centrocampo, Cherubin, Varela, che si è fermato due giorni fa e Rosseti, che ha riportato una distorsione alla caviglia. Non vogliamo piangerci addosso perché chi non è stato protagonista per sei mesi magari può diventarlo in un minuto, il calcio è anche questo. E' normale che per una gara così importante ogni allenatore vorrebbe scegliere da una rosa completa, ma il nostro campionato ha dimostrato che nel bene e nel male sono stati tutti protagonisti. E' arrivato il momento per qualcun altro di dimostrare il motivo per il quale è venuto ad Ascoli".