Prima la rete di Diamanti su rigore nell’ottimo primo tempo della squadra di Lucarelli. Poi nel secondo tempo rientra meglio il Venezia di Vecchi che trova il pari con l’esterno di Citro. La classifica continua ad essere preoccupante per entrambe
VENEZIA-LIVORNO 1-1
22' rig. Diamanti (L), 57' Citro (V)
Il tabellino
Venezia (3-5-2): Vicario; Coppolaro (28' Segre), Modolo, Domizzi; Bruscagin, Falzerano, Bentivoglio (72' Litteri), Suciu, Garofalo; Citro (84' Marsura), Di Mariano. All: Vecchi
Livorno (4-4-2): Mazzoni; Gonnelli (56' Gasbarro), Di Gennaro, Bogdan, Iapichino; Maicon, Luci (57' Agazzi), Valiani, Porcino; Diamanti, Murilo (86' Giannetti). All. C. Lucarelli
Ammoniti: Gonnelli (L), Domizzi (V), Falzerano (V), Luci (L), Modolo (V)
Venezia in crisi, Livorno anche. Al Penzo una delle due poteva e doveva risollevarsi: nessuna ce l’ha fatta. Bene il Livorno nel primo tempo con un 442 che sapeva di svolta. Meglio il Venezia nella ripresa che anche senza grandi pericoli ha trovato il pari con Citro. Ne esce un punto che non serve a nessuno, né in classifica né nel morale, basso per entrambe dopo tre ko di fila (Venezia) da una parte e un solo punto in campionato (Livorno) “conquistato” dall’altro. Lucarelli sale così a quota 2 ma sempre in zona retrocessione, e si porta a casa la buona prova di Murilo più un Diamanti in grande forma sempre pericoloso. Il Venezia guarda invece i toscani poco più in alto a 4 punti, e proverà a ripartire dalla ripresa di carattere che ha fatto maturare il pareggio.
La partita
Rispetto all’ultimo match contro il Lecce cambia tutto Lucarelli, che abbandona la difesa a tre delle prime giornate in favore del 442. Diamanti gioca in attacco con Murilo, esterni di centrocampo Maicon e Porcino con Luci e Valiani in mezzo. Il Venezia di Vecchi rimane invece sul 352 con Di Mariano in attacco insieme a Citro vista l'indisponibilità di Geijo dal primo minuto. Bruscagin e Garofalo esterni con Falzerano, Bentivoglio e Suciu in mezzo. Nel primo tempo la partita ha un solo padrone, con la squadra di Lucarelli che sembrava finalmente aver trovato una quadra tattica. Murilo è scatenato, e Diamanti in grande forma col suo mancino. Sua la rete del vantaggio su rigore al 22’ che sblocca il match, poco dopo il salvataggio sulla linea di Modolo e prima della traversa di Murilo sempre su corner dello stesso Diamanti. Per il Venezia pericoloso solo Suciu con un destro da fuori area finito sopra la traversa. Vecchi torna così negli spogliatoi insoddisfatto e con già una sostituzione effettuata alla mezzora, fuori Coppolaro (centrale di difesa) e dentro Segre (centrocampista centrale): ma è evidente che qualcosa nei padroni di casa ancora non funziona.
Il ritmo però nella ripresa cambia immediatamente, e la partita cambia padrone. Per il Venezia ottimo inizio di secondo tempo, senza vere palle gol prima della rete del pari (a sorpresa sul piano delle occasioni ma non su quello del gioco) con Citro. L’esterno destro del numero 28 si infila in rete nell’angolino basso senza lasciare scampo a Mazzoni. Nella girandola di cambi Vecchi manda in campo Litteri per vincere la partita, ma è Garofalo a sfiorare il gol a dieci dalla fine su assist di Citro e trovando una grande risposta di Mazzoni. Saranno gli unici due veri squilli dei secondi 45'. Nel finale nessun’altra vera palla gol e dopo cinque minuti di recupero Venezia-Livorno finisce 1-1.