Serie B, Consiglio dei Ministri cambia legge sui ricorsi: ora deciderà il Tar del Lazio

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Il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legge per effetto del quale tutte le controversie legate alle ammissioni o all'esclusione di società calcistiche ai e dai campionati passano sotto la competenza del Tar del Lazio. Le 5 società di Serie C che si sono viste dichiarare inammissibili i ricorsi dal tribunale della Figc ora tornano a sperare

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La composizione dell'attuale campionato di Serie B potrebbe tornare nuovamente in discussione. Dopo la decisione del Tribunale Figc di dichiarare inammissibili i ricorsi delle cinque società che stanno tentando di essere riammesse in extremis (Ternana, Catania, Novara, Pro Vercelli e Siena), confermando di fatto l'attuale e inedito formato a 19 squadre del secondo campionato nazionale, il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto legge che permette "al Coni di avvalersi del patrocinio dell'Avvocatura dello Stato e riserva alla competenza del Tar del Lazio le controversie" su provvedimenti di ammissione ed esclusione da competizioni professionistiche società o sportive, "escludendo la competenza degli organi di giustizia sportiva con l'eccezione di determinati casi in grado di garantire statuizioni definitive entro 30 giorni". Di fatto, dunque, da oggi tutte le questioni relative all'ammissione o all'esclusione di squadre di calcio da un determinato torneo, proprio il caso della B, saranno di competenza del Tar del Lazio, che ora potrebbe modificare nuovamente la decisione del Tribunale Figc.