Palermo, capolista dallo spettro crack finanziario. L'ad Facile: "Forniremo i documenti alla Lega B"

Serie B

Al comando della Serie B con 37 punti in 20 giornate, i rosanero convivono con lo spettro del crack finanziario. Rilevati a fine dicembre da Sport Capital Group, società britannica nella figura di Clive Richardson, i siciliani restano sospesi tra le perplessità legate alla nuova proprietà e il timore di una mancata iscrizione al campionato 2019/20 a causa di una documentazione incompleta. L'amministratore delegato Facile a Sky Sport: "Ci è stato chiesto un supplemento di garanzie dalla Lega B, lo forniremo al più presto"

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VENDUTO IL PALERMO: ZAMPARINI LASCIA DOPO 16 ANNI

SERIE B, RISULTATI E CLASSIFICA

Il paradosso del Palermo è tutto nella situazione attuale della capolista della Serie B: leader in campionato con 37 punti in 20 giornate nonostante le ultime sconfitte contro Salernitana e Cremonese, società a rischio iscrizione al campionato 2019/20. Non c’è pace per il club venduto a fine dicembre da Maurizio Zamparini, storico patron per 16 anni prima della cessione alla Sport Capital Group: è proprio il gruppo britannico presieduto da Clive Richardson ad aver indotto la Procura di Palermo ad aprire un fascicolo conoscitivo per appurare se si tratta di operazioni reali o fittizio. Nel mirino è il discusso passaggio di proprietà che, secondo le regole attuali e come indicato da Marco Bellinazzo del Sole 24 Ore, negherebbe l’iscrizione al prossimo campionato di riferimento (Serie A o B che sarà). E pertanto, o arriverà un intervento da parte della Figc oppure i siciliani rischiano pesanti ripercussioni. Il comunicato ufficiale della Figc n. 189/A del marzo 2015 parla chiaro: "Chiunque voglia acquisire una quota superiore al 10% di un club professionistico deve documentare la propria onorabilità e la propria solidità finanziaria". Ogni nuovo azionista di maggioranza ha 30 giorni dalla data di acquisizione per adempiere ad entrambi i doveri ma, come indicato da Bellinazzo, dallo scorso 20 dicembre Sport Capital Group ha depositato solo i documenti relativi all’onorabilità ma non quelli sulla solidità finanziaria. Insomma, dai problemi economici e giudiziari di Zamparini (finito ai domiciliari con l’accuso di falso bilancio e altri reati fiscali in seguito alla cessione del marchio del club) alla cessione britannica per la somma simbolica di 10 euro, il Palermo è finito in una ragnatela di società dalla quale è davvero difficile districarsi.

Palermo a rischio iscrizione alla stagione 2019/20

Detto del regolamento vigente della Figc, indicato dal Sole 24 Ore in materia di passaggi di proprietà e solidità finanziaria degli acquirenti, i rosanero andrebbero incontro alla seguente sanzione: "La mancata presentazione della documentazione o la mancanza, anche parziale di uno solo dei Requisiti, non consente il riconoscimento, ai fini sportivi, del trasferimento delle quote e/o azioni all’Acquirente e determina l’impossibilità per la Società sportiva di associarsi alla Lega per la stagione sportiva immediatamente successiva all’Acquisizione". Ecco perché, senza una modifica delle regole attuali, ad oggi il Palermo non potrebbe iscriversi al campionato della prossima stagione indipendentemente dalla categoria di riferimento. Così ha detto a Sky Sport Luigi Butera de il Giornale di Sicilia: "La città è preoccupata, tutti vorrebbero capire. Le rassicurazioni social degli inglesi non servono, servono fatti e soldi, ci sono scadenze di pagamenti ma non assicurazioni, tanti interrogativi, la gente teme possa finire come tanti anni". A preoccupare i tifosi, insomma, non sono le sconfitte o gli infortuni che in questo periodo stanno tartassando la squadra di Stellone ma la sopravvivenza stessa del club. I nuovi proprietari finora non hanno immesso denaro nelle casse del Palermo, neppure un euro. L’aumento di capitale di 15 milioni di euro non riguarda il Palermo ma una delle società della galassia Sport Capital Group e si tratta di obbligazioni non ancora sottoscritte, non di liquidità. Si fa riferimento alla documentazione completa riguardante la nuova proprietà e non ancora inoltrata alla Lega di B, assenza di garanzie di solidità finanziaria che comporta l’esclusione dai campionati professionistici.

L'ad Facile: "Forniremo tutta la documentazione alla Lega B"

Cresce la preoccupazione in merito alla nuova proprietà, timore che come scritto da La Repubblica-Palermo avrebbe indotto i dipendenti della società a riunirsi in una delegazione per incontrare il sindaco Leoluca Orlando. L’obiettivo è quello di "di dare al sindaco cifre e movimenti di cassa per cercare di smuovere una situazione che così restando le cose rischia di precipitare". Tra i creditori del Palermo anche le ditte che forniscono i servizi per le partite casalinghe: dalla manutenzione dello stadio a quella del campo da gioco fino a chi si occupa di pulizie, di prefiltraggio, di steward. Ecco quindi che secondo il quotidiano siciliano mancherebbero circa 30mila euro per affrontare le spese della prossima gara casalinga (4 febbraio) contro il Foggia. Si fa riferimento anche alla mancanza fisica della proprietà britannica negli uffici del Renzo Barbera a partire dall’amministratore delegato Emanuele Facile, intercettato dai microfoni di Sky Sport: "Faremo comunicati più precisi dopo le inesattezze e le falsità lette nella giornata di oggi. Alla Lega abbiamo mandato tutto quello che era richiesto, ci è stato chiesto un supplemento di documentazione che a nostro avviso era completa. Ma forniremo tutto ciò che è stato richiesto". Nessun riferimento alla crisi di liquidità da parte di Fedele: "C’è una società che è stata presa in carico da nuovi azionisti arrivati da pochissimo: ci stiamo facendo carico di tutto ciò che serve, non solo per la continuazione dell’attività ma per il miglioramento della società. Stiamo facendo tutto tutte le cose che vanno fatte, i tempi dati in precedenza li abbiamo sempre rispettati e lo faremo ancora".

Il comunicato del Palermo

L’U.S. Città di Palermo smentisce categoricamente le notizie diffuse sulla stampa relative ad un assetto di controllo e ad organi sociali della Società diversi da quelli già comunicati.
Si conferma pertanto che:
o Il passaggio di proprietà delle azioni dell’U.S. Città di Palermo SpA dal sig. Maurizio Zamparini e dalla società a lui riferibile Gasda Srl è avvenuto, con iscrizione su libro soci, in data 20 dicembre 2018.
o L’azionista al 100% delle azioni dell’U.S. Città di Palermo SpA è ora la società Palermo Football Club SpA.
o A sua volta la Palermo Football Club SpA è detenuta al 100% da Sport Capital Group Investmens Ltd.
o La capogruppo è la società Sport Capital Group Plc, quotata al NEX di Londra, che, in quanto società quotata, ha molteplici soci, la cui identità e percentuali di capitale detenuto sono disponibili sul sito della società.
o Nelle tre società U.S. Città di Palermo SpA, Palermo Football Club SpA, Sport Capital Group Investments Ltd, gli amministratori sono John Treacy, Clive Richardson ed Emanuele Facile.
o Mepal Srl è detenuta al 100% da Sport Capital Group Investments Ltd ed ha come amministratore unico Emanuele Facile.
Il mancato recepimento di questi elementi nella documentazione resa disponibile dalla Camera di Commercio è dovuto, a seconda dei casi, a tempi tecnici di lavorazione, a ritardi, a normative che rimandano l’aggiornamento della composizione dei soci alla data di presentazione del bilancio.
Relativamente alle comunicazioni inviate alla Lega B sono state fornite, nei tempi previsti, la documentazione richiesta dei soci di riferimento e degli amministratori nonché le lettere di buon standing finanziario dei soci di riferimento.
La Lega B ha richiesto della documentazione integrativa che è in fase di produzione.
Per quanto riguarda le risorse finanziarie a supporto dell’operazione, si rimanda a quanto comunicato dalla Sport Capital Group Plc.
L’U.S. Città di Palermo esprime rammarico per la diffusione di notizie false o imprecise e si riserva di intraprendere le opportune iniziative per tutelare l’immagine della Società e dei suoi amministratori.

 

Il comunicato della Sport Capital Group Plc

Sport Capital Group Plc (SCG) ha ricevuto notizia che ci sono stati articoli falsi e inesatti, pubblicati oggi in Italia, relativi al suo investimento nella Palermo Football Club e alla struttura aziendale che è stata creata per finanziare l'attività.

Queste notizie sono assolutamente prive di fondamento. A scanso di equivoci, SCG vuole chiarire ancora una volta i dettagli della sua struttura.

In dettaglio:

- Sport Capital Group Plc, quotata alla NEX Stock Exchange di Londra, possiede Sport Capital Group Holdings Ltd.

- Sport Capital Group Holdings Ltd possiede Sport Capital Group Investments Ltd, che a sua volta possiede direttamente o indirettamente Palermo Football Club SpA, Mepal Srl e U.S. Città di Palermo SpA.

- Il sottoscrittore di 15 milioni di sterline in loan notes, come annunciato nel Regulatory News Service di SCG all’inizio di questo mese, è Vad Option 1 Ltd, una società che unisce la capacità finanziaria del fondo di investimento regolamentato COSMOS Sicav Plc – Value Added Fund (Value Add), gestito da Abalone Asset Management Ltd e dal manager Dominic White, con esperienza di 25 anni in investimenti di private equity.

- E’ informazione pubblica che Value Add è azionista di Eight Capital Partners Plc, società quotata al NEX Stock Exchange a Londra.

- E’ informazione pubblica che Eight Capital Partners Plc è azionista di Sport Capital Group Plc, anche essa quotata al NEX Stock Exchange a Londra.

- Il dettaglio dei principali azionisti di queste aziende quotate è totalmente trasparente ed è disponibile sui rispettivi siti web.

- La società Windustries Ltd non ha alcun collegamento con il business della SCG o Palermo Football Club. Non è un investitore diretto o indiretto in nessuna società del gruppo Sport Capital Group.

Non c'è nessun mistero dietro l'acquisizione e il rilancio di Palermo Football Club. Le attività di SCG sono trasparenti e saranno annunciate come previsto sul Regulatory News Service del NEX Stock Exchange e dal suo ufficio stampa. Le attività operative in corso vengono attuate dal suo management correttamente e nell'interesse del club.

Sport Capital Group Plc supporta pienamente la sua controllata nel procedere legalmente contro gli autori di queste false informazioni.