Pescara-Salernitana, i giocatori granata solidali con Grassadonia dopo aggressione figlia

il GESTO

Prima del fischio d'inizio di Pescara-Salernitana tutti i tesserati del club granata hanno salutato Gianluca Grassadonia per esprimere solidarietà dopo l'aggressione subita dalla figlia. "Ringrazio tutti per la vicinanza, assicuro che Salerno non è questa e un episodio non può rovinare una città intera", le parole dell'allenatore degli abruzzesi

SERIE B, I VERDETTI

Bel gesto da parte di giocatori, staff e dirigenza della Salernitana nei confronti dell'allenatore del Pescara Gianluca Grassadonia a due giorni dall'aggressione subita dalla figlia diciottenne a Salerno, un atto intimidatorio di pochi incivili alla vigilia della gara contro gli abruzzesi - già retrocessi - che potrebbe permettere al club campano di tornare in Serie A. Prima del fischio d'inizio della partita allo stadio Adriatico, i tesserati della Salernitana hanno voluto salutare l'allenatore del Pescara e gli hanno stretto la mano, uno per uno, per esprimere solidarietà.

"Un episodio non può rovinare la città di Salerno"

Prima della gara, lo stesso Grassadonia - di Salerno ed ex Salernitana - ha stigmatizzato l'accaduto sottolineando come l'azione di pochi incivili non debba in ogni caso influenzare il giudizio sulla città campana: "Innanzitutto ringrazio tutti coloro che ci sono stati vicini in queste ore - ha detto Grassadonia - e ringrazio la città di Pescara e la città di Salerno. Mi dispiace che la città di Salerno sia passata, tutta per intera, per questo episodio, ma vi posso assicurare che Salerno non è assolutamente questa, ma una città splendida, con una tifoseria splendida e certamente questo gesto episodico non può rovinare una città intera".

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L'EPISODIO

Salerno, aggredita la figlia di Grassadonia