Brescia, Inzaghi ancora allenatore? Il club: "Non lo abbiamo mai esonerato". Le news

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Il ds del club ha chiarito la posizione della società in conferenza stampa: "Inzaghi e Cellino non erano più in sintonia, ma non lo abbiamo mai esonerato ufficialmente. A me piace, ha un'energia vitale: è stato messo in discussione non per la classifica ma in ottica futura". Poi aggiunge: "Mi auguro che resti. Dopo lo chiamo e spero che mi dica che domani sarà al campo". Intorno alle 19 Inzaghi si presenterà in sede insieme al suo entourage per decidere il suo futuro

Continua a far parlare il caso Filippo Inzaghi a Brescia. Dopo che sembrava certo il divorzio tra l'allenatore e il club di Cellino, adesso la società fa dietrofront. Intervenuto in conferenza stampa, il ds del Brescia Marroccu ha voluto chiarire la posizione del club: "Noi non abbiamo mai ufficialmente esonerato Inzaghi. Stiamo solo valutando il suo esonero. Venti giorni fa ho difeso la causa dell'allenatore. Quattro giorni fa ho smesso perché con Cellino non erano più in sintonia. Inzaghi è stato messo in discussione non per i risultati ma in proiezione futura". Poi ha proseguito: "A me Inzaghi piace, ha una determinazione vitale. Dopo la conferenza lo chiamo. Mi aspetto che mi dica che domani si presenterà al campo. Deve restare ma con altri presupposti". E su Diego Lopez, che era il favorito per sostituire Inzaghi in panchina, Marroccu ha detto: "Ho incontrato lui e il suo staff. In città non si è respirata un'aria buona per i suo rientrato. Diego, da amico del Brescia e del presidente Cellino, e considerate le reazioni di stampa, social e tifosi, ha rinunciato all'incarico". Mentre regna il caos, una riunione è prevista intorno alle 19 tra Inzaghi, il suo entourage e la dirigenza del Brescia per chiarire le proprie posizioni. 

E quella clausola anti-esonero...

Filippo Inzaghi quindi potrebbe restare alla guida del Brescia. Prima delle parole del ds Marroccu, vi avevamo raccontato della vicenda che coinvolge l'allenatore emiliano, che era stato invitato dal presidente Cellino a non ripresentarsi agli allenamenti dopo il pareggio contro il Cosenza. Sembrava fatta per il ritorno di Diego Lopez, ancora sotto contratto con il club, ma tutto è stato bloccato anche da una clausola. Nel contratto di Inzaghi, infatti, è presente una clausola che impedisce l'esonero nel caso in cui il Brescia si trovi dal primo all'ottavo posto in classifica, quindi tra la zona promozione e i play-off. I lombardi sono attualmente terzi: per questo motivo i legali di Inzaghi si sono subito messi al lavoro. Le parti in causa sono in attesa di pareri definitivi da parte degli organi competenti per sancire l'impossibilità di adottare il provvedimento e, di conseguenza, chiedere l'immediato reintegro.

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Sono attesi sviluppi in merito, ma il ritorno di Inzaghi sarebbe un nuovo capitolo di questa vicenda dopo l'esonero e le parole di Cellino contro l'allenatore. "La distanza tra le nostre vedute era incolmabile" ha detto il presidente del Brescia che ha poi aggiunto: "Non c'era che una cosa da fare e l'ho fatta dopo tanta sofferenza, sperando che non sia troppo tardi o invano".

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