Il Livorno celebra le 200 presenze del suo capitano, Andrea Luci, che parla in conferenza stampa del momento della squadra e dei prossimi impegni nel girone A di Lega Pro
Più di un capitano, un simbolo. Di attaccamento alla squadra e alla città, alla maglia. Rigorosamente di colore amaranto. Perché Andrea Luci per il Livorno ormai è più di un “semplice” calciatore, lui che ha appena tagliato il traguardo delle 200 presenze (esclusi le gare dei playoff) con questa maglia proprio in occasione del recente derby vinto contro il Prato. Un’occasione speciale per il capitano, da celebrare in sala stampa a Tirrenia: “E’ un onore aver indossato per così tante volte la maglia del Livorno e spesso da capitano. Ci tengo all’amaranto ed il mio sogno è quello di chiudere la carriera qui”.
PROSSIMI IMPEGNI - Andrea Luci poi si sofferma sul momento della squadra e soprattutto sui prossimi impegni (a partire da quello di sabato prossimo, quando alle 14,30 il suo Livorno sfiderà la Lupa Roma): “Nella zona centrale del campo abbiamo pochi giocatori abituati ad inserirsi per cercare il gol, ma con il ritorno di alcuni ragazzi da infortuni stiamo migliorando anche in questo. L’importante è che ci sia sempre la determinazione giusta, in ogni gara e dal primo minuto. Senza grinta si trovano difficoltà contro ogni avversario. Quando giochiamo - continua il capitano del Livorno - dobbiamo essere più sicuri dei nostri mezzi e provare anche giocate che sembrano difficili. Sono d’accordo con quanto disse il mister alcune settimane fa: non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale”.
OBIETTIVI - Sul campionato poi Luci, capitano di un Livorno che nel girone A di Lega Pro è sesto con 19 punti, ha le idee chiare: “Non siamo una squadra in grado di stravincere sempre come Domenica scorsa, ma nemmeno siamo quelli che giocano sottotono come è successo con Renate, Giana e Carrarese in Coppa. Il campionato è molto duro e - aggiunge Luci - lo sapevamo. All’inizio forse non ci eravamo ben calati nella categoria e poi ci sono stati anche molti infortuni".