Foggia-Reggina: è l'ora della Serie B?

Serie C - Lega Pro
L'esultanza dei calciatori del Foggia (Lapresse)
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In caso di vittoria sulla Reggina e di sconfitta del Lecce a Matera, la formazione rossonera potrebbe festeggiare la Serie B. Da Stroppa a Mazzeo, fino alla doppia svolta stagionale: numeri e racconto di un campionato da record

Ultimo chilometro prima del traguardo, perché (scaramanzia dei tifosi rossoneri a parte) il Foggia non è mai stato così vicino a centrare l’obiettivo Serie B. Tre punti contro la Reggina di Karel Zeman (tu chiamalo se vuoi, destino) e Lecce sconfitto a Matera: la combinazione a Foggia la conoscono benissimo, la chiave per avere accesso ad un sogno che in città aspettano da tanto, troppo tempo. Una stagione super che affonda le radici da lontano, metà agosto: ufficiale l’addio di De Zerbi, squadra affidata a Giovanni Stroppa. Pietro Iemmello non c’è più, al suo posto – a mercato ormai concluso – arriva lo svincolato Mazzeo. Sei mesi più tardi, a gennaio, ecco Deli e Di Piazza: uomini chiave di una stagione che potrebbe presto diventare storica. Un duello affascinante con i ‘cugini’ del Lecce, che – in casa Foggia – si augurano possa concludersi già sabato. Appuntamento allo Zaccheria, appuntamento con la storia.

Stroppa, Foggia
Stroppa, Foggia

La stagione

Nove vittorie consecutive, tredici successi negli ultimi quattordici incontri, secondo miglior attacco del campionato con 64 gol realizzati (uno in meno del Matera di Auteri), difesa meno battuta di tutto il girone C di Lega Pro con solo 25 reti al passivo. E poi ancora: 77 punti conquistati, mai così tanti nella storia del club; 23 vittorie in campionato, record di successi, 10, lontano dallo Zaccheria. Numeri che si commentano da soli, numeri da primato. Ma c’è dell’altro. Perché dopo un inizio scintillante (sei vittorie consecutive), la macchina (oggi perfetta o quasi) di Stroppa ha rischiato di sbandare: qualche pareggio di troppo, la pesante sconfitta con la Juve Stabia (4-1), fino all’harakiri con il Fondi: Foggia avanti di due gol, poi la clamorosa rimonta ospite. I tifosi contestano, la panchina di Stroppa per qualche ora è in discussione. La trasferta di Melfi ha il sapore di esame finale per molti, allenatore compreso.

L'esultanza dei calciatori del Foggia dopo il successo sul derby (Lapresse)

La (doppia) svolta

Se oggi stiamo qui a celebrare la stagione super del Foggia, una parta del merito è sicuramente da attribuire a… De Vena, attaccante del Melfi. Gara ferma sull’1-1, ingenuità della difesa rosanero al minuto 81’, calcio di rigore: ricorsa, tiro e palla che sbatte sul palo. E' la svolta della stagione del Foggia. Che quella gara la vince per 3-1, grazie alla reti di Sarno e Sicurella. Dalla gara con il Melfi (datata 10 dicembre) in poi, il Foggia ha collezionato un pareggio, una sconfitta e 14 vittorie. Compresa quella della seconda svolta stagionale, nel derby contro il Lecce allo Zaccheria: 3-0 netto firmato Mazzeo, Coletti e Deli, i 20 mila tifosi rossoneri in tribuna impazziti di gioia. Una prova di forza contro i rivali di una stagione, uno scatto che ha spento i sogni giallorossi.

Mazzeo, Foggia
Mazzeo, Foggia

I protagonisti

In una stagione da record sono tanti coloro che meriterebbero una menzione speciale e in questo caso il primo della lista è Giovanni Stroppa. L’allenatore della formazione rossonera è riuscito a mantenere lucidità nel momento più delicato del campionato: regole precise al gruppo, qualche esclusione eccellente a costo di essere impopolare, sempre dritto nella sua strada anche quando le critiche dei tifosi rischiavano di travolgerlo. Il resto lo ha fatto la sua idea di calcio offensivo, marchio di fabbrica della casa. Dalla panhian al campo. Come non citare Mazzeo? Arrivato al Foggia da svincolato, l’attaccante classe 1983 è stato protagonista di una stagione super: 18 gol e sei assist in 24 presenze, numeri che si commentano da soli, finalizzatore implacabile di una squadra votata al gioco d’attacco. Mazzeo, ma non solo. Carattere difficile, ma talento tra i migliori di tutti i tre gironi di Lega Pro: Antonio Vacca per rimanere a Foggia ha rifiutato lo scorso gennaio la corte del Palermo, Giovanni Stroppa e il popolo rossonero ringraziano. E adesso, tutti pronti a percorrere l'ultimo chilometro verso il traguardo Serie B.