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Reggina, Maurizi: "Mi tengo stretto il pari, ho temuto di perdere"

Serie C - Lega Pro
L'allenatore della Reggina Maurizi, foto Lapresse

L'allenatore della Reggina ha commentato il pari ottenuto contro il Matera al Granillo, esprimendo prima la sua soddisfazione per il gioco mostrato nel primo tempo e bacchettando poi i suoi giocatori per l'atteggiamento della ripresa

Un punto guadagnato, è questa l’analisi che emerge dopo il pari ottenuto dalla Reggina al cospetto del Matera. Eppure il match si era messo in discesa per gli amaranto, riusciti ad andare in vantaggio con Porcino poco dopo la mezz’ora del primo tempo. Nella ripresa però, il gol di Sernicola è servito agli ospiti per prendere coraggio e aumentare il giri del motore, rischiando anche di vincere nel finale. Soddisfatto a metà l’allenatore della Reggina, contento dell’approccio al match dei suoi ma non dell’atteggiamento mostrato nella ripresa.

Parla Maurizi

Nel post gara, Maurizi ha commentato così l’esito del match tra Reggina e Matera: "Devo fare i complimenti alla squadra perché ha fatto una grande partita. Ottimo primo tempo, grande intensità, grande ritmo, calcio propositivo. Nella ripresa abbiamo subito per i primi dieci minuti, poi negli ultimi cinque minuti abbiamo sofferto. Abbiamo creato nel secondo tempo, ma anche loro. Ho avuto paura di perderla, siamo stati fortunati per il palo nel finale. Mi tengo stretto questo risultato, prestazione di gran livello da parte nostra. Se la squadra riesce a disputare un buon primo tempo, vuol dire che ci sono bravi giocatori. Ma il calcio è composto da una parte fisica, tecnica e psicologica. Quando andiamo in difficoltà, non dobbiamo subire tanto come facciamo adesso. Tutto ciò fa parte di un processo di crescita, è normale. Se tutte le componenti riescono ad andare in una sola direzione, allora questa squadra può raggiungere grandi soddisfazioni. Al centro del progetto ci sono solo i calciatori, non l'allenatore o il direttore. I calciatori devono essere messi nelle condizioni ideali per rendere al meglio. Sapevamo benissimo – continua Maurizi - che contro questa squadra dovevamo subire sugli esterni. Nel secondo tempo hanno adeguato qualcosa e noi abbiamo perso qualche riferimento e l'ampiezza del campo, ma abbiamo fatto lo stesso un buon calcio. A metà campo lavoriamo sulle rotazioni, De Francesco per noi è un calciatore straordinario e può svolgere tutti i ruoli. Sui loro accorgimenti, non siamo riusciti subito ad adeguarci. Siamo andati un po’ in affanno, ma non eccessivamente. Porcino? Avevo bisogno di un calciatore che avesse buona gamba e quindi l'ho collocato mezz'ala. E' un buonissimo calciatore che può giocare lì o anche terzino".