Playoff Serie C, Torres-Atalanta U23 2-1: gli HIGHLIGHTS
playoff serie c @ Foto Atalanta.itLa squadra di Modesto, visto il vantaggio dell'andata per ben 7-1, gioca con il freno a mano tirato e risparmia le forze per il prossimo turno (ci sarà il Cerignola). La Torres finisce la stagione tra i fischi ma con una vittoria
L’orgoglio sardo da una parte. La necessità di arrivare nel miglior modo possibile al turno successivo dall’altra. In mezzo i 98 anni di differenza totale tra i due undici titolari. Per la Torres, una delle squadre più anziane della C, la fine di un bel ciclo. Per l’Atalanta Under 23, una delle più giovani, una specie di promessa per la prima squadra.
In campo c’è stata una partita molto particolare, come ci si aspettava. Per capirlo bastava dare uno sguardo a un ‘Vanni Sanna’ mezzo vuoto. Il 7-1 dell’andata è stato il fantasma che ha aleggiato su tutta la serata. E che ha dato il là a tanti cori contestatori da parte dei tifosi di casa. Peccato, perché la gestione di Alfonso Greco, arrivato praticamente all’ultima partita, si meritava un finale migliore dal punto di vista sportivo, dopo il secondo posto dell’anno scorso e il terzo di quest’anno nella stagione regolare. Eppure la Torres di orgoglio ne ha messo tanto.
Orgoglio e la classe di Momo Varela Djamanca: il suo primo gol è stato un gioiello che purtroppo non verrà ricordato molto a lungo. La sua doppietta ha comunque permesso ai sardi di salutare la stagione con una vittoria. Dall’altra parte Modesto ha fatto esattamente quello che doveva: risparmiare minuti a qualche titolare (sono partiti fuori Vavassori, De Nipoti e Panada) e soprattutto evitare che i diffidati in campo prendessero un giallo che li avrebbe messi fuori dall’andata dei quarti di finale. O se preferite secondo turno della fase nazionale.

Comunque un turno a cui l’Atalanta Under 23 arriva per la prima volta al suo secondo anno di vita. Un anno fa si era fermata prima. In campo ha comunque messo in mostra che la prima squadra potrà scegliere presto qualcuno di questi talentini. Di Vanja Valhovic sappiamo praticamente tutto (e Gasperini già lo ha chiamato in causa più di una volta), altri arriveranno: Vavassori e Cassa, ma anche De Nipoti e il difensore Obric, classe 2006 che ha praticamente oscurato Zamparo. E ora avanti, verso Cerignola. Senza porre limiti all’immaginazione di ragazzi giovanissimi che talento lo hanno sempre avuto e che come squadra hanno dimostrato di essere cresciuti di partita in partita.
