Playoff Serie C, Vis Pesaro-Pescara 2-4: gli HIGHLIGHTS
playoff serie cGrande rimonta del Pescara che, sotto 2-0 dopo un quarto d’ora, nel secondo tempo ribalta la Vis Pesaro e le sorti della qualificazione vincendo 2-4 al 'Benelli'. Ora per la squadra di Stellone serve un'impresa: gli abruzzesi ipotecano il passaggio di turno.
Il Pescara, nonostante un inizio da incubo, riesce a rialzarsi e fare la voce grossa ipotecando già il passaggio del turno nella gara d’andata dei quarti playoff contro la Vis Pesaro. Un successo esterno, da testa di serie, che avvalora la forza e la qualità della truppa di Baldini, capace di reagire con carattere alle avversità e aumentando le sue quotazioni per la promozione in Serie B.
Partenza a razzo della Vis Pesaro
Senza gli squalificati Paganini, Pucciarelli e Okoro, Stellone cambia modulo passando dal 3-4-1-2 al 4-4-2 ma il risultato non cambia. La Vis Pesaro parte fortissimo e azzanna la partita nei primi minuti con la solita aggressività e intensità. Nel giro di tre minuti, dal 12’ al 15’, piazza due gol con Orellana e Nicabstro, l’inedita coppia d’attacco, sempre sull’assist di uno scatenato Cannavò. Sul primo, il Pescara sbaglia il fuorigioco e il ‘piccolo Dybala’ non può sbagliare davanti a Plizzari; mentre sul secondo, l’ex della gara stacca completamente indisturbato raddoppiando di testa e facendo esplodere un ‘Benelli’ ancora sold out. La reazione degli ospiti non arriva subito, subiscono il doppio colpo ravvicinato e continuano a sbandare evitando solo all’ultimo il potenziale tris di Cannavò.

Meazzi riaccende la luce
Col passare dei minuti il Pescara inizia ad alzare i giri e al 35’, in una delle poche azioni offensive, accorcia le distanze col tiro angolato di Meazzi dopo una bella combinazione nello stretto. Un lampo nel buio a riaccendere le speranze del Delfino che comunque appare ancora fragile dietro, non ispirato come al solito e sovrastato fisicamente nei duelli ma è solo questione di tempo. Nel secondo tempo infatti è tutta un’altra musica: Baldini ne cambia tre all’intervallo e le mosse iniziano a dare i loro frutti perché al 50’ arriva il pareggio di Ferraris, abile a deviare in porta un tiro di Meazzi, protagonista anche sul 2-2. A quel punto, dopo un’interruzione di cinque minuti a causa di un malore per un tifoso abruzzese, l’inerzia passa a favore del Pescara che sfrutta il maggiore tasso tecnico per rimontare una Vis Pesaro sulle gambe per i numerosi impegni, condizionata dalle assenze e non più in grado di pressare alto come nella prima frazione.
Il ribaltone nel recupero
Il Pescara diventa padrone del campo, fa le prove generali del sorpasso e lo trova al 93’ grazie al jolly di Letizia, entrato dalla panchina, che sorprende un incerto Vukovic con una grande botta dalla distanza. La rimonta è completata ma il passivo diventa più pesante per la Vis Pesaro che crolla definitivamente e viene trafitta anche al 99’ dal diagonale di Bentivegna, un altro subentrante, dopo il recupero alto di Dagasso. È il gol che ‘ammazza’ la partita e probabilmente la qualificazione perché al ritorno la banda di Stellone avrà bisogno di un’impresa ancora più titanica delle precedenti: una vittoria con almeno tre gol di scarto all’Adriatico che oggi sembra troppo anche per la squadra dei miracoli.