Kakà-City, si può fare. Il Milan dà il via libera
CalciomercatoIl portavoce del fuoriclasse brasiliano ha annunciato che i suoi procuratori hanno ricevuto l'autorizzazione dal club rossonero per trattare con il Manchester City: "Esagerato dire che l'affare sia andato in porto, ma anche dire il contrario..."
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Kakà può trattare col City - Il portavoce di Kakà, Diogo Kotscho, ha annunciato all'Associated Press che i procuratori del giocatore hanno ricevuto l'autorizzazione del Milan a trattare con il Manchester City. Il club inglese sarebbe pronto ad offrire un contratto pluriennale al brasiliano, per una cifra complessiva di circa 120 milioni di euro. Secondo quanto rivelato da Kotscho, nei prossimi giorni il padre e l'agente del fantasista, Bosco Leite, voleranno alla volta dell'Inghilterra per parlare con i dirigenti del City. Il portavoce di Kakà ha anche definito un "esagerazione" le voci che vorrebbero imminente la conclusione dell'affare, così come un suo rifiuto alle avances del club inglese. "Quello che stanno dicendo in Inghilterra, cioé che l'affare è praticamente fatto, è una esagerazione - le parole di Diogo Kotscho ad Associated Press - E' un'esagerazione anche dire che Kakà abbia rifiutato l'offerta. Il Milan ha autorizzato la trattativa con il Manchester City, ora il prossimo passo prevede che suo padre parli con il club inglese".
L'indiscrezione da Milan Channel - Il Milan sta ponderando l'offerta del Manchester City per Ricardo Kakà. Anche se da via Turati, sede del club di Berlusconi, nulla trapela, l'indicazione arriva da Milan Channel, il canale tematico rossonero, quindi più che attendibile. La faraonica offerta degli sceicchi proprietari del City (fra i 100 e i 120 milioni di euro, qualcuno dice che è salita anche ben oltre) ha fatto presa sul Milan, che a questo punto cercherà di conoscere la reale volontà del giocatore di "invecchiare" in rossonero (come ha assicurato ieri) oppure se è attirato dalla nuova, remuneratissima avventura. Se ci fosse un suo sì, l'accordo potrebbe andare in porto.
Le speranze del Manchester - Il viceallenatore del Manchester City, Mark Bowen, in giornata aveva definito "molto vicino" l'accordo per portare Kakà al club inglese. Il City ha offerto 110 milioni al Milan per il cartellino del 26enne fantasista brasiliano. Ieri Kakà ha detto di voler "invecchiare al Milan", respingendo così le voci su un possibile trasferimento. Ma in casa City sembra esserci molta fiducia sulla conclusione positiva della vicenda: "Stiamo proponendo i piani futuri del club al giocatore", ha spiegato Bowen.
La stampa inglese - Nonostante la smentita dell'interessato, la stampa britannica resta convinta che Kakà possa passare al Manchester City al quale l'asso brasiliano avrebbe già dettato una serie di condizioni inderogabili. Secondo il tabloid 'The Sun' lo stipendio, circa 80 milioni di euro in cinque anni, non è una priorità per il 26enne brasiliano che tramite il padre, suo procuratore, vuole mantenere aperta la trattativa. Prima di rifiutare definitivamente l'offerta del City Kakà, che pure ha dichiarato di voler "invecchiare" con ì la maglia rossonera, intende conoscere le intenzioni del Milan ì che non ha escluso la sua cessione di fronte ai 100 milioni di euro promessi dal club inglese. Anche per questo i suoi agenti hanno già presentato una serie di richieste che i Citizens dovranno confermare nero su bianco.
Le condizioni di Kakà - Per trasferirsi in Eastlands infatti Kakà pretende di gestire autonomamente i diritti d'immagine, che Sheikh Mansour resti per tutta la durata del suo contratto il proprietario del club, garantendo "sostanziali investimenti" ogni estate, ch il City si qualifichi in Champions League nel giro di due anni e che l'amico Robinho non venga ceduto. Qualora anche una sola di queste condizioni venisse disattesa - sottolinea il tabloid britannnico - Kakà potrebbe chiedere di essere ceduto ad un prezzo prestabilito, che diminuirebbe anno dopo anno. La trattativa dunque sembra tutt'altro che chiusa, come conferma il Daily Mail, che non esclude nelle prossime settimane un incontro tra lo stesso Kakà e lo sceicco Mansour nello splendido Palazzo Reale di Abu Dabi, un edificio da oltre otto miliardi di euro, cornice ideale per il trasferimento più sontuoso nella storia del calcio.
Kakà può trattare col City - Il portavoce di Kakà, Diogo Kotscho, ha annunciato all'Associated Press che i procuratori del giocatore hanno ricevuto l'autorizzazione del Milan a trattare con il Manchester City. Il club inglese sarebbe pronto ad offrire un contratto pluriennale al brasiliano, per una cifra complessiva di circa 120 milioni di euro. Secondo quanto rivelato da Kotscho, nei prossimi giorni il padre e l'agente del fantasista, Bosco Leite, voleranno alla volta dell'Inghilterra per parlare con i dirigenti del City. Il portavoce di Kakà ha anche definito un "esagerazione" le voci che vorrebbero imminente la conclusione dell'affare, così come un suo rifiuto alle avances del club inglese. "Quello che stanno dicendo in Inghilterra, cioé che l'affare è praticamente fatto, è una esagerazione - le parole di Diogo Kotscho ad Associated Press - E' un'esagerazione anche dire che Kakà abbia rifiutato l'offerta. Il Milan ha autorizzato la trattativa con il Manchester City, ora il prossimo passo prevede che suo padre parli con il club inglese".
L'indiscrezione da Milan Channel - Il Milan sta ponderando l'offerta del Manchester City per Ricardo Kakà. Anche se da via Turati, sede del club di Berlusconi, nulla trapela, l'indicazione arriva da Milan Channel, il canale tematico rossonero, quindi più che attendibile. La faraonica offerta degli sceicchi proprietari del City (fra i 100 e i 120 milioni di euro, qualcuno dice che è salita anche ben oltre) ha fatto presa sul Milan, che a questo punto cercherà di conoscere la reale volontà del giocatore di "invecchiare" in rossonero (come ha assicurato ieri) oppure se è attirato dalla nuova, remuneratissima avventura. Se ci fosse un suo sì, l'accordo potrebbe andare in porto.
Le speranze del Manchester - Il viceallenatore del Manchester City, Mark Bowen, in giornata aveva definito "molto vicino" l'accordo per portare Kakà al club inglese. Il City ha offerto 110 milioni al Milan per il cartellino del 26enne fantasista brasiliano. Ieri Kakà ha detto di voler "invecchiare al Milan", respingendo così le voci su un possibile trasferimento. Ma in casa City sembra esserci molta fiducia sulla conclusione positiva della vicenda: "Stiamo proponendo i piani futuri del club al giocatore", ha spiegato Bowen.
La stampa inglese - Nonostante la smentita dell'interessato, la stampa britannica resta convinta che Kakà possa passare al Manchester City al quale l'asso brasiliano avrebbe già dettato una serie di condizioni inderogabili. Secondo il tabloid 'The Sun' lo stipendio, circa 80 milioni di euro in cinque anni, non è una priorità per il 26enne brasiliano che tramite il padre, suo procuratore, vuole mantenere aperta la trattativa. Prima di rifiutare definitivamente l'offerta del City Kakà, che pure ha dichiarato di voler "invecchiare" con ì la maglia rossonera, intende conoscere le intenzioni del Milan ì che non ha escluso la sua cessione di fronte ai 100 milioni di euro promessi dal club inglese. Anche per questo i suoi agenti hanno già presentato una serie di richieste che i Citizens dovranno confermare nero su bianco.
Le condizioni di Kakà - Per trasferirsi in Eastlands infatti Kakà pretende di gestire autonomamente i diritti d'immagine, che Sheikh Mansour resti per tutta la durata del suo contratto il proprietario del club, garantendo "sostanziali investimenti" ogni estate, ch il City si qualifichi in Champions League nel giro di due anni e che l'amico Robinho non venga ceduto. Qualora anche una sola di queste condizioni venisse disattesa - sottolinea il tabloid britannnico - Kakà potrebbe chiedere di essere ceduto ad un prezzo prestabilito, che diminuirebbe anno dopo anno. La trattativa dunque sembra tutt'altro che chiusa, come conferma il Daily Mail, che non esclude nelle prossime settimane un incontro tra lo stesso Kakà e lo sceicco Mansour nello splendido Palazzo Reale di Abu Dabi, un edificio da oltre otto miliardi di euro, cornice ideale per il trasferimento più sontuoso nella storia del calcio.