Kakà, lo sceicco: 100 milioni? Assolutamente ridicolo

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Pur confermando la trattativa in corso e la volontà di portare la stella brasiliana a Manchester, il proprietario del City ha smentito i termini economici dell'offerta. Per il Daily Star, invece, il ds rossonero avrebbe confermato l'affare

Secondo l'edizione online del quotidiano britannico Daily Star il direttore sportivo del Milan, Ariedo Braida, avrebbe rivelato ieri sera ad azionisti del club l'avvenuta cessione del brasiliano Ricardo Kakà al Manchester City. "Ha firmato", sarebbero state le parole di Braida. Il Daily Star, senza citare fonti, riferisce che Braida successivamente avrebbe risposto con uno stizzito no comment a chi gli chiedeva di confermare o smentire l'indiscrezione.

"Assolutamente ridicole": questo il secco commento con il quale Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan  ha liquidato le indiscrezioni sull'offerta da 100 milioni di euro per Kakà. Pur confermando la trattativa in corso, e la ferma volontà di portare il talento brasiliano a Manchester, il proprietario del City ha smentito con due parole inequivocabili i termini economici dell'offerta: né 100 milioni di euro al Milan, né 500mila euro a settimana per l'ingaggio a Kakà. Dopo  dieci giorni di speculazioni di mercato, i consiglieri dell'emiro di Abu Dabi si sono fatti sentire per sottolineare all'Observer che l'offerta dei Citizens è più vicina ai 50 che non ai 100 milioni di euro.

"Queste cifre sono assolutamente ridicole oltreché irrealistiche - ha dichiarato una fonte vicina a Sheikh Mansour  -. Kakà ha un valore di mercato simile a quello dei precedenti Migliori Calciatori Fifa". Esplicito il riferimento a Lu¡s Figo e Zinedine Zidane, acquistati dal Real Madrid rispettivamente per 38 e 46 milioni di euro. "Cento milioni di sterline, o euro, sono assolutamente cifre ridicole. Nell'attuale  congiuntura economica come è possibile garantire uno stipendio di 500mila euro alla settimana? Non abbiamo ancora parlato con  il giocatore, è solo uno dei presenti nella lista di calciatori che ci ha presentato Mark Hughes. Non dimenticate che il presidente  del Manchester City è un uomo intelligente, non butta via i soldi. E Gary Cook (direttore generale del club) ha lavorato  alla Nike e sa tutto di diriti legati alla proprietà intellettuale"', fanno sapere dal Palazzo Reale di Abu Dabi.