Dalla paura al sollievo, Milan-Kakà: una giornata thrilling

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I tifosi milanisti riuniti sotto la sede della società rossonera
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Quando ormai sembrava imminente l'annucio della cessione del brasiliano al club inglese, Silvio Berlusconi ha blindato il giocatore con una dichiarazione senza equivoci. Kakà nuovamente alla finestra, ha sventolato la sua maglia numero 22

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BERLUSCONI BLINDA KAKA', IL GIOCATORE RESTA AL MILAN
"Kakà resta al Milan": così il Presidente del Milan Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente alla trasmissione Il processo di Biscardi. Berlusconi ha poi aggiunto "Per Kakà i soldi non sono tutto". Il giocatore, inoltre, si sarebbe affacciato nuovamente alla finestra sventolando la sua maglia numero 22.

ORA TOCCA AL CITY
Ora tocca al Manchester City fare la sua mossa. Il presidente esecutivo Garry Cook è infatti a Milano, dove sta incontrando Bosco Leite, il padre di Kakà, reduce dal colloquio con Adriano Galliani, che gli ha illustrato la posizione ufficiale del club rossonero.

KAKA' RISPONDE AI TIFOSI

Dopo la manifestazione davanti alla  sede del Milan, una ventina di tifosi rossoneri si sono spostati  sotto l'abitazione di Kaka' per manifestargli ancora una volta  il desiderio che non lasci Milano per il Manchester City. Alcuni dei sostenitori mostrano un cartello con scritto "Sei  anni non si dimenticano, resta con noi capitano" e intonano cori come "Resta con noi, Ricardo resta con noi". Cori a cui il brasiliano ha risposto affacciandosi a una delle finestre del suo appartamento in un palazzo in zona Cadorna e battendosi la mano destra sul cuore.

CHIUSO L'INCONTRO GALLIANI-BOSCO

E' terminato l'incontro tra Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, e Bosco Leite, il padre di Kaka'. Lo riferisce Milan Channel. In mattinata, Galliani aveva fatto visita al patron rossonero Silvio Berlusconi ad Arcore. Al centro degli incontri, ovviamente, la trattativa tra la societa' rossonera e il Manchester City, che intende acquistare il fuoriclasse brasiliano.

I TIFOSI, LA PROTESTA
Sono circa 300 i tifosi del Milan che partecipano alla protesta davanti alla sede del club in via Turati - all'interno della quale non c'è, però, l'amministratore delegato Adriano Galliani - contro la possibile cessione di Kaka' al Manchester City. E' chiaro il loro messaggio, espresso nel coro 'Non si vende Kakà' e da un lungo striscione con scritto: 'Una questione di cuore: societa' non vendere. Kaka' non chiedere'. I tifosi, che sventolano bandiere e hanno acceso anche qualche fumogeno, occupano per una trentina di metri il marciapiede e parte della sede stradale. Ma le forze dell'ordine - presenti con un importante dispiegamento - per il momento, si sono limitate a chiudere il traffico ai tram mentre le auto vengono fatte passare a singhiozzo.

LA FREDDEZZA DI KAKA'
Ci sarebbe stata una telefonata fra Mark Hughes e Kakà'. A rivelarlo sarebbero alcune fonti vicine al brasiliano. Il tecnico del Manchester City, con la traduzione di Robinho, avrebbe messo al corrente Kakà sui futuri progetti della squadra. Kakà avrebbe ascoltato e ringraziato Hughes per la chiamata, ma sarebbe rimasto impassibile e "molto freddo.

ACELOTTI TELEGRAFICO
"Nessuna novita"' sulla vicenda Kaka'. E' l'unico commento strappato all'allenatore del Milan Carlo Ancelotti sulla possibile cessione del brasiliano. Il tecnico rossonero, al termine della riunione tra calciatori, arbitri e allenatori a Milano, ha detto di essere "d'accordo al cento per cento" con il capo degli arbitri Pierluigi Collina a proposito dei temi trattati durante la riunione

VERTICE AD ARCORE
Poche ore per decidere il destino di Kakà. Adriano Galliani ha lasciato alle 15 villa San Martino dove ha incontrato Silvio Berlusconi per fare il punto sulla trattativa per la cessione di Kakà. L'incontro con il patron del Milan è durato circa un'ora e mezzo. Era presente anche Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset. 

ARRIVA BOSCO LEITE E...
La trattativa ha probabilmente raggiunto il suo culmine. Dall'incontro di questo pomeriggio fra la dirigenza del Milan, capeggiata da Adriano Galliani, e Bosco Leite, padre e procuratore di Kakà, si capirà forse di più sul futuro del campione brasiliano. Intanto, come riporta il sito internet del Corriere dello Sport, Bosco Leite avrebbe detto che "ci sono ancora molte cose da chiarire con il Milan". Prossimo appuntamento, dunque, in un albergo della provincia di Milano dove dovrebbe svolgersi il previsto vertice fra le due parti. L'incontro è imminente.

...ARRIVANO I TIFOSI
Iniziano ad affluire i primi tifosi del Milan davanti alla sede del club in via Turati dove per le 18 è in programma l'annunciata manifestazione di protesta organizzata dalla curva sud contro l'enventuale cessione di Kakà al Manchester City. Per il momento sul marciapiede di fronte alla sede sono presenti circa trenta sostenitori che hanno appeso una bandiera e un paio di cartelli, ma gli organizzatori contano di arrivare a un migliaio. Nel frattempo si sta rinforzando anche lo schieramento di forze dell'ordine lungo la via.

IL PORTAVOCE DI KAKA'
A fare il punto sull'operazione che potrebbe portare il brasiliano al Manchester City è il suo portavoce, Diogo Kotschko, che conferma "un incontro tra il papà di Kakà e il Milan per vedere cosa succede. Vogliamo sentire cosa farà la società e vogliamo sentirlo dalla loro bocca", dice Kotschko, contattato dal quotidiano inglese The Guardian. "Se il Milan vuole aprire una trattativa col Manchester City, allora Kaka' prenderà la sua decisione- continua- e questa decisione dipende anche dalla squadra che il Manchester City vuole costruire. Visti i soldi che hanno o che si dice che abbiano, possono creare una grande squadra molto in fretta".

I TABLOID
Nella giornata decisiva per il possibile addio del brasiliano al Milan, le notizie che arrivano dall'Inghilterra non sono per nulla positive per i Citizens. Il tecnico Hughes, infatti, in una dichiarazione al Sun ha ammesso che "Kakà bisogna prenderlo subito, altrimenti non arriverà mai più".

Questo perchè se la trattativa sfumasse a gennaio, nella sessione estiva potrebbe inserirsi anche il Real Madrid, club di ben altro fascino, ovviamente, rispetto a quello inglese. A conferma di ciò, stanno cambiando anche le quote diffuse dai bookmaker: stamattina l'ipotesi del passaggio di Kakà al Manchester City è identica a quella che prevede la permanenza al Milan: 1,80. E pensare che solo due giorni fa la firma del brasiliano per la squadra dello sceicco Mansour era pagata 1,50, contro i 2,50 dell'ipotesi contraria.

Intanto, come detto, nella tarda mattinata è atterrato alla Malpensa il papà-procuratore di Kakà, Bosco Leite, che dovrebbe incontrare la dirigenza del Milan. Galliani e Braida sono già nella sede del club rossonero in via Turati, dove sembra che possa arrivare anche Berlusconi per seguire da vicino la trattativa. Viaggio  lampo in Italia, infine, anche di Garry Cook, direttore generale del club, e di Simon Pearce, uomo di fiducia dello sceicco Mansour, che  incontreranno anche il padre di Kakà. Le perplessità di Kakà - scrive oggi il Guardian - non sono di natura economica, e neppure la gestione  dei diritti d'immagine rappresenterebbe un ostacolo  insuperabile. Sono piuttosto i piani di rafforzamento del club a lasciare perplesso l'asso brasiliano, che vuole tornare a  giocare in Champions League al più presto.