MF, l'editoriale: caro Silvio, immorale accettare l'offerta

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L'editoriale che verrà pubblicato domani su Mf/Milano Finanza, quotidiano economico milanese: vorrebbe dire, con il suo sì, non porre un limite alla decenza e al senso di responsabilità sociale, per di più in un momento di grave crisi come quello attuale

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"Signor Presidente del Consiglio, Lei sa che non parlo per questione di parte, poiché non sono milanista, ma partecipe al progetto Fiorentina. Le scrivo perciò come cittadino e come giornalista che segue l'economia e la politica. Onorevole Berlusconi, se Lei dovesse decidere di vendere Kakà commetterebbe non tanto un errore tecnico per la Sua squadra quanto un grave errore politico". E' quanto si legge nell'editoriale a firma di Paolo Panerai che verrà pubblicato domani su Mf/Milano Finanza.

"Infatti- scrive Panerai- non è immorale solo fare offerte come quelle che sono arrivate dal Manchester City ma anche accettarle. Se dovesse dire sì, il beneficio economico che il Milan (e di  conseguenza la Sua holding Fininvest) sarebbe completamente annullato dal grave errore di elevare il tetto delle follie del calcio a un livello doppio a quello, già folle, che fu fissato con la vendita per 58 milioni di euro di Zidane da parte della Juventus al Real Madrid. Vorrebbe dire, con il suo sì, non porre un limite alla decenza e al senso di responsabilità sociale, per di più in un momento di grave  crisi come quello attuale".

"Non vi è dubbio -osserva Panerai- che il calcio ormai sia show business, ma anche nello show business simili transazioni, anche per un grande attore da una major all'altra, non toccano mai questi  livelli. E comunque lo show business tradizionale non coinvolge milioni e milioni, anche dei ceti più deboli, di cittadini che già si svenano per andare la domenica allo stadio. Lei ha per contro, viste anche le Sue responsabilità di governo inevitabilmente inscindibili dal ruolo di presidente del Milan, di dare un segno di moderazione e  di moralizzazione di un mondo che di questo passo finirà per produrre solo casi come quelli di Luciano Moggi o peggio".