Kakà resta al Milan. Ascolta la telefonata di Berlusconi
CalciomercatoTifosi rossoneri in festa. Il campione: "Ho scelto con il cuore". Quando sembrava imminente l'annucio della cessione del brasiliano al Manchester, Silvio Berlusconi ha blindato il giocatore con una dichiarazione senza equivoci: ASCOLTALA
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RIPERCORRI LE TAPPE DELLA VICENDA KAKA'-CITY
Tifosi in festa - "E' rimasto per noi, è rimasto per noi". Esultano i tifosi del Milan dopo tre giorni vissuti con il groppo in gola e l'incubo che lo sceicco Mansour portasse al Manchester City il loro idolo, Kakà. "Kakà non si vende", è stato il loro grido di battaglia anche nella serata in cui tutto sembrava deciso. Raccolti sotto l'abitazione milanese del brasiliano hanno vissuto sull'onda dela notizie rilanciate da siti e televisioni. Ieri, verso l'ora di cena, rassegnati, i più se ne sono andati e i pochi rimasti si chiedevano se quel saluto di Kakà dalla finestra fosse un addio. Ma quando da casa li hanno avvertiti che Silvio Berlusconi aveva parlato 'blindando' Kakà, la loro gioia è esplosa. Lacrime, abbracci, cori e un fortunato è riuscito a prendere al volo la maglietta lanciata dalla finestra dal fantasista rossonero, che questa volta si è affacciato esultante. Accanto a lui anche la moglie Caroline con i pugni alzati e contenta, nonostante un pomeriggio passato cercando di calmare il figlio di otto mesi spaventato dal frastuono.
La gioia e la commozione di Kakà - "Tutti i messaggi che mi arrivavano dicevano di scegliere con il cuore e penso che alla fine questa scelta è stata così. Non è assolutamente economica". Così Kakà ha commentato a Milan Channel la sua decisione di non cedere alle lusinghe del Manchester City e restare al Milan. "Ci sono state delle notizie, delle voci, tante speculazioni, che in questi giorni fanno fatto anche una brutta idea di mio papà. Non è così, io non ho mai litigato con mio papà. Le mie decisioni sono sempre in famiglia, mia moglie è stata bravissima, mi ha aiutato, mi ha sempre sostenuto in tutte le mie decisioni. La mia famiglia è stata bravissima e in nessun momento mi ha spinto ad andare da una parte o dall'altra. Alla fine ha contato la mia storia, dove sono legato e dove è in realtà il mio cuore".
La trattativa e la chiusura definitiva - E' giunta al termine di una giornata ricca di colpi di scena la notizia che tutti i tifosi del Milan aspettavano: Kakà resta in rossonero. L'offerta del Manchester City, benché allettante, non è stata accettata dal giocatore che ha fatto prevalere le ragioni del cuore a quelle del portafoglio. ad annunciare il termine della tribolata trattativa confermando la permanenza del brasiliano è stato il presidente del Milan Silvio Berlusconi. "Sicuramente è finita. Sono felice di aver mantenuto Kakà al Milan e di avere in lui un grande campione ma anche un grande uomo. Ha rinunciato alle offerte del Manchester City, ha detto che i soldi non sono tutto - ha spiegato - Privilegia la bandiera, l'amicizia dei suoi compagni e l'affetto dei tifosi. Siamo tutti felici. Non potevamo dire di no a quell'offerta, ma lui non ha voluto che si perfezionasse. Ha detto di no e basta. Resta con noi, ci sono delle cose che sono più importanti dei soldi".