Diego: "Juve grande squadra, a chi non piacerebbe giocarci"

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L'esultanza del numero 10 del Werder Brema, il gioiellino Diego
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Il brasiliano del Werder Brema in esclusiva a "Speciale Calciomercato", il programma condotto da Alessandro Bonan, dal lunedì al venerdì su SKY Sport 1. "Per ora però non c'è niente di scritto né tantomeno di firmato con i bianconeri". GUARDA L'INTERVISTA

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Il brasiliano del Werder Brema, Diego, ha parlato in esclusiva a "Speciale Calciomercato", il programma condotto da Alessandro Bonan, dal lunedì al venerdì su SKY Sport 1. Il giocatore, nel mirino della Juve, ha parlato del suo futuro: "Sono molto contento di sapere che ci sono alcune grandi squadre interessate a me e al mio modo di giocare a calcio. Io ho un contratto fino al 2011. Non ho al momento ipotesi di rinnovo, nè il Werder mi ha prospettato nulla, almeno fino ad ora. E’ vero che ho proposte da altre squadre, ma non ho ancora pensato di andare via. Al momento non so dire se giocherò mai in Italia. Ci sono squadre che mi piacciono e il campionato italiano mi interessa molto ma per ora non saprei. Il calcio presenta tante opportunità e al momento guardo solo al presente. Vivo davvero bene in Germania, sono in una squadra che mi dà tutto quello di cui ho bisogno, per cui quello che succederà domani non lo so. Posso dire però che il campionato italiano e l'Italia fanno per me e che non avrei nessuna difficoltà a giocarci".

"La Juventus è una grande squadra - ha quindi continuato Diego - e giocarci farebbe piacere a qualunque giocatore, ma ora come ora per prima cosa devo rispettare la squadra in cui gioco, il Werder, e non ho niente da aggiungere sul mio futuro alla Juventus o altrove perchè io ho un contratto qui e sto bene. Ma senza dubbio la Juventus è una squadra d'importanza mondiale e non potrei non ammirarla. Non c'è nessuno accordo per ora con la Juventus. E' una grande squadra che ammiro per la sua storia, ma fino a questo momento non c'è nulla di scritto con la Juventus nè tanto meno di firmato".

"E’ vero, mio padre è già stato a Torino ma con i miei nonni, la mamma, mia zia: insomma con tutti i miei parenti. Anche la Juventus è di Torino, certo, ma mio padre non è andato per parlare con la società. Non importa quello che dice la Juventus, loro possono dire quello che vogliono, ma sarebbe una cosa poco etica per me parlare di questo argomento oppure dire se ci sia o meno una trattativa in ballo".