Ancelotti pensa in Blue: ''Datemi Pato''. Kakà: ''Io resto''

Calciomercato
Alexandre Pato, per lui 15 gol su 36 presenze in campionato. Per nove volte è entrato dalla panchina
FIORENTINA-MILAN

Secondo la versione online del Sun, il nuovo tecnico del Chelsea sarebbe intenzionato a rinforzare la squadra con gli acquisti del giovane brasiliano e del difensore Glen Johnson del Portsmouth. Kakà invece è deciso: ''Voglio restare al Milan, lasciatemi tranquillo''

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Nemmeno il tempo di sbarcare a Stamford Bridge ed ecco che Carlo Ancelotti torna con la testa a Milano. No, nessun ripensamento, si tratta soltanto della lista della spesa. E non sorprende che il supermercato di fiducia di Carletto sia rossonero: consapevole della difficoltà di imbattersi subito nell'operazione Kakà (senza contare la concorrenza del Real Madrid, nel caso Riki non faccia valere le sue intenzioni di rimanere al Milan), l'obiettivo di Ancelotti diventa il suo più giovane connazionale Pato.

Il brasiliano che ha chiuso lo spareggio Champions dell'ultima giornata di campionato contro la Fiorentina sarebbe l'obiettivo principale per l'attacco per dare inizio alla rivoluzione Blue. Pato, 15 gol in 36 presenze in campionato, è sempre stato al centro di commenti più che entusiastici da parte dell'ex tecnico rossonero, e non sorprende il fatto che adesso il sostituto di Hiddink se lo voglia portare a Londra.

Secondo gli inglesi di SunSport, l'offerta al Milan sarebbe stata già avanzata, e si tratterebbe di 30 milioni di sterline. Una seconda richiesta sarebbe stata fatta per il difensore del Portsmouth Glen Johnson (12 milioni di sterline), già sotto contratto con Abramovich dal 2004 al 2006 ed ora nel mirino di Liverpool e Manchester City.

Nella sua prima conferenza stampa Ancelotti ha chiarito quanto sia forte il suo desiderio di tornare a vincere la Champions League, obiettivo da lui già raggiunto due volte come allenatore. Parole d'oro per i tifosi del Chelsea, la squadra con il record di semifinali nella massima competizione europea (cinque in sei anni). "But we have to win" - chiarisce Ancelotti.
"Dobbiamo vincere" è anche quello che pensa Roman Abramovich, e secondo il Daily Star la scelta del russo sarebbe caduta su Ancelotti proprio perché necessitava di uno 'yes man' che gli permettesse di prendere le decisioni. E se in Italia si diceva che fosse Berlusconi a fare la formazione, in Inghilterra la storia si ripete, ancor prima di iniziare...

Kakà intanto si è sfogato sul volo che lo riportava in Brasile, lasciando l'Italia con una promessa: "Io ho già deciso, voglio restare al Milan. Non voglio più parlare di questa storia, non voglio essere male interpretato. Lasciatemi tranquillo". La fine di una telenovela? Staremo a vedere.