Gattuso su Kakà: via uno che fa vincere. Io non starò zitto
CalciomercatoIl centrocampista del Milan si sfoga dal raduno della Nazionale: "Aspetto ancora che sia ufficiale, ma certo dispiace molto: Kakà non è uno qualsiasi. Certo, se ci sono cose che non mi vanno andrò a parlare in sede"
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IL COMMENTO DI SKY.it SCRITTO A GENNAIO...
IL COMMENTO DI SKY.it SCRITTO DOPO IL "RIMANGO..."
"Aspetto ancora che sia ufficiale, ma certo dispiace molto: Kakà non è uno qualsiasi, va via uno che fa vincere". Dal ritiro azzurro, Rino Gattuso, fa sentire la sua sulla cessione di Kakà al Real Madrid. "Si parla di crisi - ha aggiunto il centrocampista - e di fronte a certe cifre la società ha deciso di metterlo sul mercato. Io sono stipendiato dal Milan, e se il club ha valutato così non sta a me intervenire. Certo, se ci sono cose che non mi vanno andrò a parlare in sede".
Gattuso ha negato di sentire aria di smobilitazione al Milan ("Thiago Silva è un gran difensore, Nesta sta tornando") e poi ha parlato anche dell'addio di Ancelotti: "Il pianto nello spogliatoio di Firenze? E' normale, dopo 8 anni contrassegnati da tante vittorie e qualche sconfitta. Piansi anche quando andò via Lippi dalla nazionale. Devo dire che comunque Ancelotti non si può lamentare, non va certo in miniera: ha fatto un gran bel contratto, anzi sono pure un po' geloso".
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"Aspetto ancora che sia ufficiale, ma certo dispiace molto: Kakà non è uno qualsiasi, va via uno che fa vincere". Dal ritiro azzurro, Rino Gattuso, fa sentire la sua sulla cessione di Kakà al Real Madrid. "Si parla di crisi - ha aggiunto il centrocampista - e di fronte a certe cifre la società ha deciso di metterlo sul mercato. Io sono stipendiato dal Milan, e se il club ha valutato così non sta a me intervenire. Certo, se ci sono cose che non mi vanno andrò a parlare in sede".
Gattuso ha negato di sentire aria di smobilitazione al Milan ("Thiago Silva è un gran difensore, Nesta sta tornando") e poi ha parlato anche dell'addio di Ancelotti: "Il pianto nello spogliatoio di Firenze? E' normale, dopo 8 anni contrassegnati da tante vittorie e qualche sconfitta. Piansi anche quando andò via Lippi dalla nazionale. Devo dire che comunque Ancelotti non si può lamentare, non va certo in miniera: ha fatto un gran bel contratto, anzi sono pure un po' geloso".