Kakà: ''A Madrid per vincere tutto, col Milan nel cuore''

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Kakà sorride nel corso della conferenza stampa che ha tenuto a Recife, in Brasile
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Nella prima conferenza stampa da giocatore del Real Madrid, il fuoriclasse brasiliano afferma di voler fare la storia puntando ad essere campione in Europa e in Spagna, spendendo parole d'amore per il Milan: "Il vincolo affettivo rimane". VIDEO E GALLERY

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"Voglio fare la storia con il Real Madrid". Kakà volta pagina. Il fuoriclasse brasiliano dà l'addio al Milan e comincia la nuova avventura. Dalla prossima stagione giocherà in Spagna con la 'camiseta blanca'. "Sono molto motivato, faccio parte di questo nuovo Real Madrid che punta ad essere campione in Europa e in Spagna", dice il giocatore nella conferenza stampa tenuta a Recife, dove è in ritiro con la Nazionale brasiliana.

"Quando sono arrivato al Milan, nessuno sapeva chi fosse Kakà e nessuno sapeva dove sarebbe potuto arrivare", dice ripensando alla prima svolta della carriera. "Adesso sono uno dei migliori del mondo, ho altre responsabilità ma questo non mi spaventa: a 27 anni ho vinto tutto ciò che era possibile conquistare e ora arrivo in un club con il quale non ho ancora ottenuto niente. Questo è un grande stimolo", aggiunge. La conferenza, durante la quale esibisce anche la maglia della sua nuova squadra, è l'occasione per dedicare più di un pensiero al Milan. "Ho una gratitudine immensa per il Milan. Il club che mi ha lanciato è stato il San Paolo. Ma il Milan mi ha reso grande a livello internazionale, mi ha dato l'opportunità di diventare il migliore al mondo nel 2007 - dice Kakà. Adesso me ne vado dalla porta principale, così come ho fatto quando ho lasciato il San Paolo. Il mio legame professionale con il Milan si interrompe, ma il vincolo affettivo rimane".

Sullo sviluppo della trattativa hanno pesato le esigenze finanziarie della società rossonera: "La crisi mondiale ha sorpreso tutti. Anche i club come il Milan. Ho capito che il modo migliore per aiutare la società era accettare il trasferimento", aggiunge. "All'inizio - puntualizza - la mia idea era di rimanere al club, come ho detto più volte. Voglio chiarire che la mia non è una scelta legata ai soldi, ho ricevuto anche offerte superiori. Ho detto che se per qualsiasi motivo avessi dovuto lasciare il Milan, avrei voluto giocare nel Real Madrid".



Già a gennaio Kakà avrebbe potuto lasciare il Milan per passare al Manchester City. "Era una situazione completamente diversa - spiega il giocatore. Il Milan ha accettato di prendere in considerazione l'offerta ma eravamo nel pieno della stagione e i tifosi rossoneri si sono mobilitati: l'impatto emotivo è stato enorme e ho deciso di rimanere". Quando si è fatto avanti il Real Madrid, la situazione è cambiata.

"Si è aperta un'altra porta - spiega Kakà - e la società ha esaminato l'offerta. Io ho pensato che si trattasse di un progetto interessante, a Madrid giocherò con i migliori calciatori del pianeta. Ci sono giocatori eccezionali come Raul e Casillas". E poi c'è il presidente Florentino Perez, una garanzia di grandi acquisti: "Ha in mente un'idea sportiva molto valida, sta cercando di comprare altri giocatori di livello mondiale. Penso che allestirà una rosa molto offensiva, ecco perché ho scelto questo club". Il contratto con la Casa Blanca scadrà nel 2015. "Avrò 33 anni, ci saranno i Mondiali in Brasile nel 2014. Possono succedere tante cose, ad oggi non penso di chiudere la carriera a 33 anni. Spero di fare la storia e poi, magari, di rinnovare fino a quando avrò 35 anni. A quel punto potrei anche chiudere", dice soffermandosi per un attimo sul futuro. In Spagna vorrebbero assegnargli la maglia numero 5, indossata nel recente passato da Zinedine Zidane. "Apprezzo il suggerimento - dice il brasiliano - ma Zidane è Zidane. Non voglio paragoni con lui, io sono appena arrivato e voglio fare la storia vincendo. Zidane ha già scritto la storia, è un modello. Io sceglierò con calma il mio numero".

In Spagna, il Real deve porre fine all'egemonia del Barcellona. "Spero che il Real torni a vincere. Il Barcellona ha disputato una stagione strepitosa, conquistando 3 trofei. Leo Messi ha vissuto un'annata splendida, merita di essere il giocatore dell'anno", dice soffermandosi sui prossimi rivali. Anche il Milan, in Italia, dovrà lottare per tornare al top. "Avrà l'opportunità di vincere il campionato con Leonardo, che è un grande allenatore", dice promuovendo a pieni voti il nuovo tecnico rossonero. "Sono sicuro che arriveranno grandi giocatori, sono convinto che il Milan continuerà ad andare bene anche senza di me", aggiunge. In rossonero, l'erede di Kakà potrebbe essere Alexandre Pato. "Penso di sì e ci spero. Ha dimostrato di essere uno splendido calciatore, ha solo bisogno di tempo per maturare e consacrarsi definitivamente", dice cedendo il testimone al giovane connazionale.