Galliani: "Spagna regina del mercato. Non prendiamo Cassano"

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Adriano Galliani, ad del Milan
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L'ad del Milan sulla trattativa Real-Man Utd per Ronaldo: "Non è un affare concluso, ma dimostra che la disparità tra la Serie A e la Liga dipende dalla fiscalità". E sul mercato rossonero: "Pato resta al 100%, gli altri big al 99%. Dzeko è l'obiettivo"

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Secondo Adriano Galliani, ad del Milan, l'affare tra Manchester United e Real Madrid per Cristiano Ronaldo "non è ancora concluso", ma "è l'ennesima dimostrazione che il calcio spagnolo, grazie alla fiscalità, è diventato il primo in Europa".

Gli oltre 90 milioni di euro spesi dal Real per il portoghese sono troppi rispetto ai 68 pagati per Kaka'? "Non so quale cifra sia troppo alta o bassa, non so cosa dire: noi - dice Galliani al suo arrivo in Lega calcio - abbiamo fatto la nostra operazione, gli altri facciano le loro".

L'ad milanista insiste che la distanza tra Serie A e Liga è dovuta alla disparità fiscale. "Ho calcolato - spiega - che oggi il Milan, con il sistema spagnolo, avrebbe 42 milioni di risorse in più: e cambierebbe la nostra politica".

Galliani non replica a Maldini, secondo il quale senza Kakà la Champions è un'utopia ("Non mi permetto di giudicare il suo parere"), ma assicura che si lavora per creare "un Milan assolutissimamente competitivo: Pato resta al 100% e tutti gli altri big al 99%". Potrebbe poi arrivare Dzeko. "Il Wolfsburg non ci ha fatto nessuna richiesta e lo ha dichiarato incedibile - spiega Galliani -. Ritenteremo, è il nostro primo obiettivo, senza dubbio".

"Nel caso non dovesse arrivare abbiamo un secondo e un terzo obiettivo", che però, assicura Galliani, non è Cassano: "Non abbiamo mai pensato a lui, cerchiamo un centravanti perché abbiamo gia' i due esterni: Pato e Ronaldinho".