Il numero di maglia del brasiliano è legato alla simbologia cristiana. Dopo i sei giorni della creazione e dopo il settimo, il sabato, l'ottavo annuncia l'eternità, la resurrezione di Cristo. Cronaca di una giornata speciale. GUARDA IL VIDEO E LA GALLERY
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Il numero 8 è legato alla simbologia cristiana Dopo i sei giorni della creazione e dopo il settimo, il sabato, l'ottavo annuncia l'eternità, la resurrezione di Cristo e quella dell'uomo.
Per Kakà, credente, che dopo ogni suo gol alza le braccia al cielo per ringraziare, è questo ma è anche un ritorno alle origini. Indossava quel numero al San Paolo, quando era solo un giovane che segnava, sì, ma non era ancora il talento da 70 milioni di euro. Nell'ultima stagione era di Gago, che avrà il 5 lasciato da Cannavaro, quel numero che nella storia del Real Madrid è stato di Schuster, Mìchel e Mijatovic. Campioni che hanno portato trofei e record nella capitale spagnola,
Anche se solo dalla stagione 95-96 i numeri di maglia iniziano ad avere un proprietario fisso. Idea di marketing di Massimo Moratti, che il suo di 8 ce l'ha, Ibrahimovic, anche se col solito mal di pancia. Al Barcellona è legato al nome di Iniesta, al Liverpool ce l'ha il capitano, Gerrard, alla Juventus Amauri. Non semplici giocatori. Leader. Come Ricardo al Milan, come quello che vuole diventare al Real. E poi l'8 ruotato di 90 gradi diventa, nella matematica, il simbolo dell'infinito. Nel calcio infinita volgia di vincere tutto, la voglia di Kakà.
Il numero 8 è legato alla simbologia cristiana Dopo i sei giorni della creazione e dopo il settimo, il sabato, l'ottavo annuncia l'eternità, la resurrezione di Cristo e quella dell'uomo.
Per Kakà, credente, che dopo ogni suo gol alza le braccia al cielo per ringraziare, è questo ma è anche un ritorno alle origini. Indossava quel numero al San Paolo, quando era solo un giovane che segnava, sì, ma non era ancora il talento da 70 milioni di euro. Nell'ultima stagione era di Gago, che avrà il 5 lasciato da Cannavaro, quel numero che nella storia del Real Madrid è stato di Schuster, Mìchel e Mijatovic. Campioni che hanno portato trofei e record nella capitale spagnola,
Anche se solo dalla stagione 95-96 i numeri di maglia iniziano ad avere un proprietario fisso. Idea di marketing di Massimo Moratti, che il suo di 8 ce l'ha, Ibrahimovic, anche se col solito mal di pancia. Al Barcellona è legato al nome di Iniesta, al Liverpool ce l'ha il capitano, Gerrard, alla Juventus Amauri. Non semplici giocatori. Leader. Come Ricardo al Milan, come quello che vuole diventare al Real. E poi l'8 ruotato di 90 gradi diventa, nella matematica, il simbolo dell'infinito. Nel calcio infinita volgia di vincere tutto, la voglia di Kakà.