Inter, parla Mourinho: Ibra, Eto'o e la Champions. IL VIDEO
CalciomercatoIl tecnico nerazzurro rompe il silenzio sulla trattativa che porterà l'attaccante svedese al Barcellona. A SKY Sport24 dice: "Nessun allenatore è contento di perdere Ibra, ma nessuno non è contento di avere Eto'o". GUARDA L'INTERVISTA INTEGRALE
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"Nessun allenatore è contento di perdere Ibrahimovic. Ma nessuno non è contento di avere Eto'o. Ero un pochino arrabbiato: abbiamo perso un top ma ne abbiamo preso un altro". José Mourinho commenta così la trattativa che Inter e Barcellona si apprestano a concludere. L'allenatore nerazzurro perderà Zlatan Ibrahimovic, che diventerà un giocatore del club catalano, ma si prepara ad accogliere Samuel Eto'o. Il centravanti camerunense arriverà a Milano nell'ambito dell'accordo che prevede, a favore dell'Inter, anche un conguaglio di circa 45 milioni di euro. I campioni d'Italia, inoltre, otterranno anche il prestito dell'esterno bielorusso Alexander Hleb.
Mourinho ha taciuto per giorni, senza pronunciarsi sull'argomento che monopolizza l'estate del pallone. "Volevo proteggere la mia società, che viveva un momento importante. Figuriamoci se avessi detto che mi piaceva di più Eto'o o che mi piaceva di più Ibra. L'Inter era impegnata in un affare importantissimo e tutti si aspettavano una mia opinione, ma avrei rischiato di mettere in difficoltà la società", aggiunge ai microfoni di SKY Sport. "Ero un pochino arrabbiato, perché nessun allenatore è contento di perdere Ibrahimovic. Ma nessuno non è contento di avere Eto'o: abbiamo perso un top ma ne abbiamo preso un altro", aggiunge.
"Se il presidente vuole la Champions al 100%, gli regalo la replica che ho a casa. So che non è questo ciò che vuole: è una persona onesta, sa che ci sono 7-8 squadre in lizza per lo stesso obiettivo. Se non lo sa, gli dico io che 2 o 3 sono più forti di noi in questo momento". José Mourinho è convinto che la sua Inter non sia in pole position nella griglia di partenza della prossima Champions League. Il presidente Massimo Moratti non vuole che la squadra si nasconda dietro alibi legati al mercato, il tecnico portoghese ribadisce che la sua formazione non parte con i galloni di favorita numero 1 nella competizione continentale.
"Abbiamo una rosa più equilibrata rispetto allo scorso anno, abbiamo ceduto elementi che lo scorso anno giocavano poco. Abbiamo perso un giocatore fondamentale come Ibra ma abbiamo acquisito uomini importanti e siamo più preparati per affrontare 2 competizioni", dice Mourinho ai microfoni di SKY Sport. "Non devo promettere niente, società e tifosi sanno che voglio vincere ogni partita. Voglio vincere e lavoro per questo", aggiunge.
L'Inter perderà Zlatan Ibrahimovic e rimpiazzerà lo svedese con il centravanti camerunense Samuel Eto'o. Mourinho non vuole vede partire altri pezzi pregiati. "La società decide, ma come allenatore dico che non possiamo perdere altri elementi. Se parliamo di Maicon, parliamo del top come terzino destro", dice riferendosi all'esterno brasiliano. "In attacco ci sono 5 o 6 centravanti di altissimo livello. Quando parliamo del terzino destro, c'è Maicon. Il secondo è lontanissimo", aggiunge.
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"Nessun allenatore è contento di perdere Ibrahimovic. Ma nessuno non è contento di avere Eto'o. Ero un pochino arrabbiato: abbiamo perso un top ma ne abbiamo preso un altro". José Mourinho commenta così la trattativa che Inter e Barcellona si apprestano a concludere. L'allenatore nerazzurro perderà Zlatan Ibrahimovic, che diventerà un giocatore del club catalano, ma si prepara ad accogliere Samuel Eto'o. Il centravanti camerunense arriverà a Milano nell'ambito dell'accordo che prevede, a favore dell'Inter, anche un conguaglio di circa 45 milioni di euro. I campioni d'Italia, inoltre, otterranno anche il prestito dell'esterno bielorusso Alexander Hleb.
Mourinho ha taciuto per giorni, senza pronunciarsi sull'argomento che monopolizza l'estate del pallone. "Volevo proteggere la mia società, che viveva un momento importante. Figuriamoci se avessi detto che mi piaceva di più Eto'o o che mi piaceva di più Ibra. L'Inter era impegnata in un affare importantissimo e tutti si aspettavano una mia opinione, ma avrei rischiato di mettere in difficoltà la società", aggiunge ai microfoni di SKY Sport. "Ero un pochino arrabbiato, perché nessun allenatore è contento di perdere Ibrahimovic. Ma nessuno non è contento di avere Eto'o: abbiamo perso un top ma ne abbiamo preso un altro", aggiunge.
"Se il presidente vuole la Champions al 100%, gli regalo la replica che ho a casa. So che non è questo ciò che vuole: è una persona onesta, sa che ci sono 7-8 squadre in lizza per lo stesso obiettivo. Se non lo sa, gli dico io che 2 o 3 sono più forti di noi in questo momento". José Mourinho è convinto che la sua Inter non sia in pole position nella griglia di partenza della prossima Champions League. Il presidente Massimo Moratti non vuole che la squadra si nasconda dietro alibi legati al mercato, il tecnico portoghese ribadisce che la sua formazione non parte con i galloni di favorita numero 1 nella competizione continentale.
"Abbiamo una rosa più equilibrata rispetto allo scorso anno, abbiamo ceduto elementi che lo scorso anno giocavano poco. Abbiamo perso un giocatore fondamentale come Ibra ma abbiamo acquisito uomini importanti e siamo più preparati per affrontare 2 competizioni", dice Mourinho ai microfoni di SKY Sport. "Non devo promettere niente, società e tifosi sanno che voglio vincere ogni partita. Voglio vincere e lavoro per questo", aggiunge.
L'Inter perderà Zlatan Ibrahimovic e rimpiazzerà lo svedese con il centravanti camerunense Samuel Eto'o. Mourinho non vuole vede partire altri pezzi pregiati. "La società decide, ma come allenatore dico che non possiamo perdere altri elementi. Se parliamo di Maicon, parliamo del top come terzino destro", dice riferendosi all'esterno brasiliano. "In attacco ci sono 5 o 6 centravanti di altissimo livello. Quando parliamo del terzino destro, c'è Maicon. Il secondo è lontanissimo", aggiunge.