Adriano gela il Flamengo campione: "Non so se resto"
Calciomercato
L'Imperatore, che ha appena festeggiato il titolo brasiliano con il Flamengo e quello di capocannoniere del campionato, svela di aver ricevuto diverse offerte e di non essere certo di restare in rossonero. "La mia priorità è la serenità, non i soldi".
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Neanche il tempo di festeggiare il titolo brasiliano vinto dal Flamengo grazie al 2-1 sul Gremio al "Maracanà", che Adriano gela i tifosi rossoneri, ammettendo con sincerità di avere "molte proposte" e di non essere sicuro di restare a Rio de Janeiro.
"Non vado in giro a dire bugie, che poi alla fine vengono sempre a galla", ha detto Adriano. "Oggi la cosa più importante è la mia felicità, quello che deciderò sarà frutto di una seria riflessione. Spero di prolungare, ma anche se non sarà così, qui lascerò il mio affetto e il mio cuore. Ne parlerò con la mia famiglia e con i miei amici, fermo restando che la mia priorità è la serenità, non i soldi". Il contratto di Adriano con il Flamengo scadrà nel maggio del 2010, ma da gennaio il calciatore sarà libero di trattare con altre squadre.
Intanto si è guadagnato un posto nella storia della sua squadra del cuore, tornata campione del Brasile dopo 17 anni anche grazie ai suoi 19 gol, laureandosi anche capocannoniere del campionato (pari merito con Diego Tardelli dell'Atletico Mineiro), cosa che non accadeva ad un rossonero dai tempi di Zico, nel 1982.
"Sono felicissimo per essere riuscito ancora una volta nella mia vita a raggiungere l'obiettivo che mi ero prefisso", ha detto Adriano. "Sono tornato in Brasile lo scorso aprile molto triste, sono rimasto fermo 40 giorni, ma tutto quello che ho passato ora ha un senso. Questo titolo è importante anche per la mia famiglia, che ha sofferto con me. Mentre c'è stata tanta altra gente che non ha creduto in me".
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Neanche il tempo di festeggiare il titolo brasiliano vinto dal Flamengo grazie al 2-1 sul Gremio al "Maracanà", che Adriano gela i tifosi rossoneri, ammettendo con sincerità di avere "molte proposte" e di non essere sicuro di restare a Rio de Janeiro.
"Non vado in giro a dire bugie, che poi alla fine vengono sempre a galla", ha detto Adriano. "Oggi la cosa più importante è la mia felicità, quello che deciderò sarà frutto di una seria riflessione. Spero di prolungare, ma anche se non sarà così, qui lascerò il mio affetto e il mio cuore. Ne parlerò con la mia famiglia e con i miei amici, fermo restando che la mia priorità è la serenità, non i soldi". Il contratto di Adriano con il Flamengo scadrà nel maggio del 2010, ma da gennaio il calciatore sarà libero di trattare con altre squadre.
Intanto si è guadagnato un posto nella storia della sua squadra del cuore, tornata campione del Brasile dopo 17 anni anche grazie ai suoi 19 gol, laureandosi anche capocannoniere del campionato (pari merito con Diego Tardelli dell'Atletico Mineiro), cosa che non accadeva ad un rossonero dai tempi di Zico, nel 1982.
"Sono felicissimo per essere riuscito ancora una volta nella mia vita a raggiungere l'obiettivo che mi ero prefisso", ha detto Adriano. "Sono tornato in Brasile lo scorso aprile molto triste, sono rimasto fermo 40 giorni, ma tutto quello che ho passato ora ha un senso. Questo titolo è importante anche per la mia famiglia, che ha sofferto con me. Mentre c'è stata tanta altra gente che non ha creduto in me".
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