Edin Dzeko, l'uomo mercato "nato" in Italia

Calciomercato
Nel cerchio rosso un giovanissimo Edin Dzeko Foto Agenzia HC (Luca Teodorini)
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E' l'uomo da 35 milioni di euro, pezzo pregiato del calciomercato 2010. Lo vogliono Juventus e Man City, ma anni fa sarebbe già potuto arrivare nella nostra Serie A. Bastava un buon osservatore, quando nel 2001 giocò un torneo giovanile a Ferrara. LE FOTO

di LORENZO LONGHI

È l’uomo da 35 milioni di euro, Edin Dzeko, l'attaccante bosniaco che si candida a diventare uno dei colpi più costosi di questo mercato: lo cercano la Juventus e il Manchester City, lui vuole lasciare il Wolfsburg per mettersi alla prova in A o in Premier. Un colpo che qualche società italiana, però, avrebbe potuto mettere a segno quando da noi si ragionava in lire e Edin era appena un adolescente: sarebbe bastato avere un osservatore nel luogo giusto, al momento giusto, pronto a scommettere su di lui. Perché, calcisticamente parlando, Dzeko è “nato” in Italia.

Accadde nel maggio del 2001, palcoscenico della storica prima fu lo stadio di Ferrara, dove si giocava la ventesima edizione del torneo giovanile - riservato alle categorie Allievi e Giovanissimi - intitolato al leggendario presidente (ma anche, in precedenza, allenatore e dirigente) della Spal migliore di sempre, Paolo Mazza, “il Rabdomante”, secondo breriana definizione. Il triangolare della categoria giovanissimi vide affrontarsi Spal, Milan e Zeljeznicar Sarajevo, quest’ultima squadra allora fresca vincitrice del campionato bosniaco. Tra i “ferrovieri” (Zeljeznicar significa “ferroviere”, perché ferrovieri furono i fondatori del club, secondo un uso molto in voga nell’est europeo), al centro dell’attacco, svettava uno spilungone con il numero 9: Edin Dzeko. Un campione in potenza, di scena per la prima volta in Italia. Anzi: per la prima volta al di fuori da un paese, la sua Bosnia, che da pochi anni aveva ottenuto l’indipendenza dopo una guerra che aveva lasciato il segno anche e soprattutto sui ragazzi della sua generazione, bambini ai tempi delle bombe, il calcio come unica via per non pensarci.

Edin aveva allora aveva 15 anni, poco più che un bambino, ma con la stessa faccia di oggi. Con l’unica differenza che, oggi, il suo volto lo conoscono i calciofili di mezzo mondo, mentre in quel maggio era uno dei tanti. Al punto che, agli onori del torneo, balzò il suo marcatore di quella serata: miglior giocatore del torneo, infatti, fu nominato Alessandro Lambrughi, classe ’87, difensore centrale del Milan che affrontò Dzeko in un appassionante duello fisico. La partita la vinsero i Giovanissimi rossoneri (che poi trionfarono nel torneo), Lambrughi alzò la coppa e il premio del migliore, con Dzeko dietro di lui ad applaudire. Come cambia la vita: Lambrughi è appena retrocesso in Prima divisione con il Mantova, mentre Dzeko è un uomo mercato europeo. Storia di nove anni, una valanga di reti e parecchi milioni di euro fa.

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