I grandi classici dell'estate: le code il primo sabato dei saldi, il Mondiale ogni 4 anni, la ricerca estiva di un attaccante rossonero. Da Shevchenko a Luis Fabiano, una telenovela che si ripete anche quest'anno. GUARDA IL VIDEO E IL TABELLONE
IL TABELLONE: TUTTE LE TRATTATIVE
Esistono ancora delle certezze nella vita. Le code il primo sabato dei saldi, il Mondiale ogni 4 anni, la ricerca estiva di un attaccante per il Milan. Una certezza iniziata 4 estati fa, da quella "voglia di imparare l'inglese" di Andry Shevchenko.
Da allora il Milan cerca una punta che lo possa sostituire nel cuore dei tifosi e nel feeling con le reti avversarie. Non è iniziata bene la ricerca: estate 2006, il Milan vola in Madrid per riportare a Milano Ronaldo, ma dall'aereo a Malpensa sbuca Ricardo Oliveira. Bravo solo in allenamento, non viene confermato.
Galliani cambia strategia. E così nell'estate del 2007 investe per davvero. 22 milioni su un 17enne che viene soprannominato il papero, ma arriverà solo a gennaio perchè compie 18 anni il 2 settembre, 3 giorni dopo la chiusura del mercato. Quest'estate non cambiare, stessa spiaggia stesso mare. E' il 2008. Galliani prende il sole a Forte dei Marmi ma comunica con Barcellona. Ecco un altro attaccante brasiliano: l'ex Pallone d'oro Ronaldinho. Colpo mediatico, più di tutti. Ma i 20 gol a campionato di Sheva non tornano nemmeno con lui.
Arriva l'estate del 2009, arriva Leonardo e significa Brasimilan più che mai. Il desiderio è manco a dirlo un attaccante. La prima scelta è Luis Fabiano, ma il Siviglia chiede troppo. E così arriva Huntelaar, il cacciatore che ora tutti vogliono cacciare. Nella solita estate rossonera. Con Galliani che lascia nell'armadio la cravatta gialla e indossa camicia e pantaloni corti e pensa a chi prendere in attacco per sostituire Andry Shevchenko...
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Esistono ancora delle certezze nella vita. Le code il primo sabato dei saldi, il Mondiale ogni 4 anni, la ricerca estiva di un attaccante per il Milan. Una certezza iniziata 4 estati fa, da quella "voglia di imparare l'inglese" di Andry Shevchenko.
Da allora il Milan cerca una punta che lo possa sostituire nel cuore dei tifosi e nel feeling con le reti avversarie. Non è iniziata bene la ricerca: estate 2006, il Milan vola in Madrid per riportare a Milano Ronaldo, ma dall'aereo a Malpensa sbuca Ricardo Oliveira. Bravo solo in allenamento, non viene confermato.
Galliani cambia strategia. E così nell'estate del 2007 investe per davvero. 22 milioni su un 17enne che viene soprannominato il papero, ma arriverà solo a gennaio perchè compie 18 anni il 2 settembre, 3 giorni dopo la chiusura del mercato. Quest'estate non cambiare, stessa spiaggia stesso mare. E' il 2008. Galliani prende il sole a Forte dei Marmi ma comunica con Barcellona. Ecco un altro attaccante brasiliano: l'ex Pallone d'oro Ronaldinho. Colpo mediatico, più di tutti. Ma i 20 gol a campionato di Sheva non tornano nemmeno con lui.
Arriva l'estate del 2009, arriva Leonardo e significa Brasimilan più che mai. Il desiderio è manco a dirlo un attaccante. La prima scelta è Luis Fabiano, ma il Siviglia chiede troppo. E così arriva Huntelaar, il cacciatore che ora tutti vogliono cacciare. Nella solita estate rossonera. Con Galliani che lascia nell'armadio la cravatta gialla e indossa camicia e pantaloni corti e pensa a chi prendere in attacco per sostituire Andry Shevchenko...
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